Chi è Nicolas Sarkozy, ex presidente francese

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Nicolas Sarkozy (nome completo Nicolas Paul Stéphane Sarkozy de Nagy-Bocsa), arrestato l’1 luglio per concussione, è nato il 28 gennaio 1955 a Parigi. Il padre Paul Sárközy era un aristocratico ungherese, poi naturalizzato francese, la madre Andrée Mallah era figlia di un medico ebreo sefardita di Salonicco, convertito al cattolicesimo. Entra in politica nel 1974, partecipando alla campagna elettorale del candidato gollista alla presidenza della Repubblica Jacques Chaban-Delmas.

Laureato in legge con una specializzazione in diritto privato e in scienze politiche presso l’università Nanterre di Parigi, continua poi gli studi all'”Institut d’Etudes Politiques di Parigi”, senza conseguire il diploma di perfezionamento a causa degli scarsi risultati ottenuti nello studio della lingua inglese. Nicolas Sarkozy ha scritto numerosi saggi, nonché una biografia di Georges Mandel, politico conservatore assassinato nel 1944 dai miliziani, su ordine dei nazisti.

La carriera politica

Nel 1976 esordisce in politica aderendo al Raggruppamento per la Repubblica (RPR), il partito neo-gollista fondato da Jacques Chirac. Nel 1988 è eletto deputato all’Assemblée Nationale, rieletto nel 1993, 1997 e 2002. Ha ricoperto il ruolo di Ministro del Bilancio nel governo di Édouard Balladur (1993-1995). E stato sindaco di Neuilly-sur-Seine dal 1983 al 2002, presidente del consiglio generale dell’Hauts-de-Seine nel 2002 e dal 2004 al 2007. Alle presidenziali del 2002 sostiene la candidatura di Jacques Chirac. È stato ministro dell’Interno dal 2002 al 2004, e dell’Economia, delle finanze e dell’industria, con il rango di ministro di Stato (nel 2004) nei governi Raffarin. Nel 2004 è presidente del partito neo-gollista Unione per un Movimento Popolare (Ump), ruolo dal quale si è dimesso nel 2007 dopo l’elezione alla presidenza della Repubblica, dove ha battuto Ségolène Royal.

E’ stato il ventitreesimo presidente della Repubblica francese, il sesto della Quinta Repubblica. È il primo presidente francese nato dopo la fine della Seconda guerra mondiale e il primo ad essere nato da genitori stranieri. Per la sua iperattività di capo di stato subito dimostrata dal primo giorno del suo insediamento viene soprannominato “Supersarko“. Alla fine di quello stesso anno Sarkozy, insieme al presidente del consiglio italiano Romano Prodi ed il primo ministro spagnolo Zapatero, danno ufficialmente vita all’ambizioso progetto di Unione Mediterranea. Alle successive elezioni per la corsa verso la presidenza, il 22 aprile 2012, il presidente francese esce sconfitto dal primo turno. È la prima volta, nella storia di Francia, che un presidente uscente viene sconfitto al primo turno dallo sfidante. Sarkozy ottenne il 27% dei voti. Il suo sfidante, François Hollande il 28.6%.

Gli aneddoti

Diversi sono gli aneddoti, di cui si è reso protagonista Sarkozy. Per esempio, nel 1993 è stato uno dei negoziatori nel corso di una vicenda che ha visto uno squilibrato impadronirsi di una classe di una scuola materna, minacciando di far esplodere tutto. Sarkozy, recatosi sul posto, trattò con il rapitore e riuscì ad ottenere la restituzione di alcuni bambini. Il tutto si è concluso con l’uccisione dello squilibrato e con la liberazione dei bimbi e della maestra. Non sempre, comunque, il suo atteggiamento ha lasciato adito a giudizi positivi. Basti pensare a quando nel 2005 definì “feccia” i teppisti che fanno sentire la loro azione nelle periferie di Parigi. Questo episodio fu accompagnato da moltissime polemiche, che vennero soprattutto da parte dell’opposizione. Nel 2007 c’è stato un grande seguito della stampa relativamente alla fine del suo matrimonio, a cui è seguita una separazione consensuale. In quell’occasione la stampa rese pubblica la sua relazione con Carla Bruni.

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