Arriverà nelle sale cinematografiche la prossima settimana, più precisamente il 19 marzo 2015, ‘Chi è senza colpa’, il nuovo thriller criminale di Michaël R. Roskam (il regista nominato all’Academy Award’s per ‘Bullhead’) ispirato al racconto breve di Dennis Lehane, intitolato ‘Animal Rescue’. ‘Chi è senza colpa’ (titolo originale del film ‘Thr Drop’), prende forma dalle atmosfere noir che aleggiano tra le righe del racconto di Dennis Lehane. Bob Saginowski (Tom Hardy), barista solitario, finisce per essere coinvolto nel riciclaggio di denaro sporco da parte di alcuni gangster che hanno letteralmente in pugno i bar di Brooklyn.
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E’ la storia di un uomo qualunque con una vita semplice e lineare, che, ad un certo punto, prende una piega totalmente differente: l’incontro con un cucciolo di pitbull abbandonato in un bidone della spazzatura è il punto di svolta. Bob soccorre il povero animale con l’aiuto di Nadia (Noomi Rapace), la vicina di casa con la quale nasce una forte attrazione.
I problemi grossi arrivano quando Eric Deeds (Matthias Schoenaerts), il proprietario del cane ed ex fidanzato violento di Nadia, si fa vivo… Contemporaneamente Bob, per colpa del cugino Marv (James Gandolfini, nella sua ultima interpretazione, prima della scomparsa a soli 51 anni), viene coinvolto in una rapina e finisce nel mirino del boss ceceno proprietario del bar.
‘Chi è senza colpa’ è un film coinvolgente, per certi versi insolito, in cui l’amore nasce tra le macerie della malavita che anima il sottobosco di Brooklyn. E a fare la differenza c’è sicuramente il racconto di Dennis Lehane su cui è basata la sceneggiatura: il nome di Lehane è ormai sinonimo di noir raffinati, ambientati in scenari popolari, spiccatamente riconoscibili.
Pensiamo, ad esempio, a Shutter Island: il film diretto da Martin Scorsese, con Leonardo di Caprio, è tratto dal romanzo di Lehane ‘L’isola della paura’. Oppure a ‘Mystic River’: la pellicola diretta da Clint Eastwood è la trasposizione scenica del romanzo noir intitolato ‘La morte non dimentica’. Film che nascono libri e che raccontano vite forti, vissute intensamente, spesso ai limiti della legalità e della follia.
Il mondo del cinema attinge sempre più spesso al mondo dell’editoria, per produrre nuove pellicole: ‘Il grande quaderno’ è tratto dal best seller di Agota Kristoff, ‘La trilogia della città di K’; il recente e apprezzato ‘American Sniper’, diretto da Clint Eastwood, è tratto dall’autobiografia di Kyle Chris, il cecchino più letale della storia americana; o, ancora, ‘Inherent Vice’, successo annunciato del 2015, è tratto dal libro di Pynchon.
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