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E’ atteso nelle sale italiane dal 19 marzo 2015 il film Chi è Senza Colpa (The Drop) di Michaël Roskam, un avvincente thriller con Tom Hardy, Noomi Rapace e, soprattutto, con James Gandolfini, all’ultima interpretazione della sua carriera di attore. Basato sul racconto breve ‘Animal Rescue’ di Dennis Lehane, Chi è Senza Colpa ha già ricevuto positivi riscontri sia dal botteghino sia dalla critica americana, con l’89% di giudizi positivi sul noto aggregatore Rotten Tomatoes.
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La trama di Chi è Senza Colpa racconta le vicende del solitario barista Bob Saginowski (Tom Hardy), un giovane di Brooklyn che gestisce il locale insieme a suo cugino Marv (James Gandolfini). Nonostante il tentativo di condurre una vita normale con Nadia (Noomi Rapace) e il loro cucciolo di pitbull, Bob resta coinvolto con Marv in una rapina andata male e finisce al centro di un’indagine che scava nel passato di tutto il quartiere, dove famiglie, amici e nemici lavorano fianco a fianco per guadagnarsi da vivere, a qualunque costo.
Il belga Michaël Roskam (una nomination agli Oscar 2012 come miglior film straniero per Bullhead) ha preso spunto dal racconto di Lehane, che è anche sceneggiatore della pellicola, per raccontare un’insolita storia d’amore sullo sfondo del mondo del crimine organizzato, mescolando con efficacia azione e sentimento.
C’è riuscito anche tramite un cast particolarmente indovinato, con Tom Hardy (il terrificante villain Bane del memorabile Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno), la svedese Noomi Rapace (Uomini che odiano le donne, Babycall, Sherlock Holmes – Gioco di ombre, Passion), il suo connazionale Matthias Schoenaerts e il compianto James Gandolfini, al colpo di coda di una carriera che poteva regalare chissà quante altre brillanti interpretazioni.
Pensate che l’ingaggio di Gandolfini ha ‘costretto’ Roskam ad aumentare il numero delle battute inizialmente previste, perché così i dialoghi sarebbero stati molto più interessanti: ‘Non avrei potuto sperare in un attore migliore per interpretare il cugino Marv’, ha ammesso il regista, ‘Gli ho dato più spessore e più dialogo perché sapevo che era in grado di gestirlo ed è stato fenomenale’.
James Gandolfini ha incarnato il complesso personaggio di Marv, un uomo che vorrebbe essere la figura paterna di riferimento del suo più giovane cugino Bob, pur non essendo più saggio e maturo di lui, con un atteggiamento stanco e smaliziato, rendendolo splendidamente autentico. ‘E’ stato bellissimo lavorare con un attore del suo calibro’, ha confessato Roskam, ‘Aveva una grande esperienza, eppure si metteva sempre in discussione. Alla fine ho capito che era questo il suo modo di approcciare i personaggi che interpretava’, mentre secondo Tom Hardy ‘Gandolfini era un artista di grande talento, gentilezza e sensibilità e ha portato autenticità e verità al ruolo di Marv’.
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