Chi era San Valentino? Le origini del patrono degli innamorati, che come tutti sanno, si festeggia il 14 di febbraio, risalgono al III secolo dopo Cristo, sebbene i documenti più antichi che attestano ufficialmente la sua esistenza siano successivi – almeno duecento anni dopo. E’ in questi scritti, infatti, che sono narrati i particolari del suo martirio: la tortura, la decapitazione e la sepoltura, anche se le informazioni sulla sua vita sono piuttosto scarse. Alcuni testi antichi (per la verità poco attendibili) ritengono che, oltre ad essere vescovo, possedesse anche capacità taumaturgiche e che, per questo, fosse stato chiamato a Roma dal filosofo Cratone. Questi aveva un figlio affetto da una grave malattia e stando sempre alle fonti di cui sopra, pare che il Santo lo guarì miracolosamente. Per questo motivo la sua fama crebbe un po’ ovunque, fino a quando fu imprigionato, torturato ed infine ucciso. Ma in che modo la figura di San Valentino si lega all’amore e alla festa degli innamorati? Scopriamolo brevemente insieme.
Qual è la storia del culto di San Valentino? Come attestato da più fonti, la festa degli innamorati coincide con il tentativo della Chiesa di ‘cristianizzare’ un rito pagano legato alla fertilità che i Romani, fin dal IV secolo avanti Cristo, dedicavano al dio Lupercus. Durante le celebrazioni, oltre a diversi sacrifici propiziatori, venivano inseriti in un’urna i nomi degli uomini e delle donne che adoravano questo dio i quali, opportunamente mischiati, venivano poi estratti per formare delle coppie: queste, vivendo per un intero anno in intimità, consentivano al rito di concludersi nella maniera più opportuna. I Padri della Chiesa però, decisi a metter fine a queste pratiche immorali, vollero sostituire tali celebrazioni con una festa che esaltasse l’amore invece che il peccato ed istituirono – con Papa Gelasio, nel 496 d.C. – il culto di San Valentino. Il Santo, vescovo e patrono di Terni, divenne così il protettore dell’amore e degli innamorati di tutto il mondo. Ma perché proprio lui?
Le leggende su San Valentino che si sono susseguite nel corso dei secoli sono tante: quella più antica vuole il santo come il primo religioso ad unire in matrimonio un legionario pagano ed una giovane cristiana romana, mentre un’altra, molto diffusa, racconta che un giorno il Santo, sentendo discutere due fidanzati molto animatamente, andò loro incontro con una rosa pregandoli di fare pace. Chiese ai due ragazzi di stringere, insieme, il gambo del fiore, chiedendo a Dio di proteggere il loro amore. Qualche tempo dopo la coppia tornò dal Santo che, felice di vederli ancora assieme, concesse loro la benedizione per il matrimonio. Non ci volle molto perché la storia si diffondesse tra la gente, tanto che molti pellegrini cominciarono a recarsi da lui ogni 14 del mese, poiché quello era il giorno delle benedizioni.
Per quanto riguarda la storia più recente, invece, pare che la festa di San Valentino sia stata introdotta anche come festa degli innamorati dopo che Geoffrey Chaucer, nel poema Parlamento degli uccelli, fece risalire a tale ricorrenza il fidanzamento tra Riccardo II d’Inghilterra ed Anna di Boemia.
La storia di San Valentino è così ricca di leggende che anche i bambini sono affascinati da questa figura. Tanti, infatti, sono i racconti sul santo patrono degli innamorati, che ne hanno alimentato nei secoli il culto consacrandolo ufficialmente a protettore dell’amore. Per chi volesse raccontare la storia di San Valentino ai bambini, ecco le leggende più note attorno al martire di Terni.
San Valentino e la leggenda dei fiori. La tradizione vuole che San Valentino avesse l’abitudine di regalare dei fiori ai giovani che passavano per il suo giardino. Da qui, l’usanza di regalare dei fiori all’amata/amato nel giorno della festa degli innamorati.
San Valentino e la rosa della ‘riconciliazione’. Un’altra leggenda narra che un giorno, nel giardino del santo, due innamorati cominciassero a litigare. Valentino gli andò incontro con una rosa chiedendo al Signore di proteggere il loro amore. Dopo un po’ di tempo la coppia ritornò dal Santo chiedendogli la benedizione per le loro nozze imminenti.
San Valentino e la leggenda di Sabino e Serapia. Questa, forse, è quella più famosa e racconta di un giovane centurione romano, Sabino, innamorato della bella ternana Sabina: un amore contrastato dalla famiglia della giovane, dato che quest’ultima era cristiana e lui invece pagano. Ma non solo. Quando la ragazza si ammalò gravemente di tisi, Sabino chiese al Santo di battezzarlo: dopo il battesimo, al cappezzale della giovane il Santo li unì anche in matrimonio e, poco dopo, i due morirono insieme.
[didascalia fornitore=”altro”]La Basilica di San Valentino a Terni[/didascalia]
San Valentino nacque nel 176 a Interamna, l’attuale città di Terni. Proprio nel centro umbro si trova la Basilica dedicata al Santo, costruita sopra la sua stessa tomba intorno al IV secolo e ripresa più volte nel corso dei secoli. L’edificio attuale risale ai primi del Seicento, conserva le spoglie del Santo ed è il monumento religioso più importante della città – San Valentino infatti è il patrono di Terni.
Attualmente, come sappiamo, San Valentino è il giorno degli innamorati ed è una delle ricorrenze più diffuse al mondo: cade il 14 febbraio e per l’occasione ci si scambiano regali e si organizzano cenette o viaggi romantici. Nei Paesi Anglosassoni, ad esempio, è tradizione scrivere i cosiddetti Valentine, brevi biglietti d’amore accompagnati da simboli come Cupido o i classici cuori. In Giappone, invece, sono le donne ad inviare frasi romantiche agli uomini che non necessariamente sono i loro fidanzati o mariti: i biglietti, infatti, possono essere destinati ad amici, fratelli, o colleghi di lavoro, i quali ricambieranno il dono regalando cioccolato bianco alle donne, esattamente un mese dopo, il 14 marzo. In Spagna, infine, il 14 febbraio si regalano soprattutto rose rosse, mentre in America la festa coinvolge anche i bambini che si scambiano biglietti di auguri raffiguranti gli eroi dei loro cartoni animati preferiti.
La festa di San Valentino, oltre che a Terni, dove a febbraio si organizzano diversi eventi, primo fra tutti la ‘festa della promessa’ (la domenica precedente al 14 moltissimi giovani arrivano in città in vista del loro imminente matrimonio), si celebra un po’ in tutto il Belpaese. Non solo è protettore di molti comuni (dal Veneto alla Basilicata, dalla Puglia alla Sardegna), San Valentino in Italia si festeggia anche con la tradizionale fiera a Pozzoleone, in provincia di Vicenza, una delle fiere più antiche del Veneto, o con quella di Bussolengo, Verona, diventata negli anni un appuntamento importante, con esposizioni di automobili, stand gastronomici ed attrazioni per bambini.
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Il giorno della festa degli innamorati si festeggia, come dicevamo, un po’ ovunque e, per l’occasione, si è soliti regalare fiori o cioccolatini accompagnati da immagini che rappresentano i temi classici della festa: cuori, cupidi, angioletti e foto romantiche di ogni tipo. Per chi è in cerca di qualche idea, o ha voglia di scorrere le immagini più belle legate alla festa di San Valentino, può dare un’occhiata alla fotogallery qui sopra, ci sono foto di fiori, di cuori ed immagini divertenti da dedicare a chi si ama.
Per chi invece è alla ricerca di un pensiero, una citazione o un aforisma da dedicare alla persona amata, ecco, per San Valentino, le frasi più belle: Il vero amore ha inizio quando nessuna cosa è richiesta in cambio (Antoine De Saint-Exupery), L’amore è un fiore delizioso, ma bisogna avere il coraggio di andare a coglierlo sui bordi di un precipizio spaventoso (Stendhal), La sola cosa che si possiede è l’amore che si dà (Isabel Allende), L’amore è composto da un’unica anima che abita due corpi (Aristotele), L’amore ristora come il calore del sole dopo la pioggia (Shakespeare), È lecito inventare dei verbi nuovi? Voglio regalartene uno: io ti cielo, così che le mie ali possano distendersi smisuratamente, per amarti senza confini (Frida Kahlo).
Insomma, ben lontana dall’essere (principalmente) una festa religiosa, San Valentino è oggi soprattutto una festa legata al consumismo che diventa però una bella occasione per festeggiare l’amore di coppia, in primis, ma anche quello verso la famiglia, i figli, gli amici. Lo si festeggia in molti modi, con fiori, regali, biglietti, perdendo molto spesso di vista però il fatto che l’Amore, quello vero, andrebbe festeggiato sempre e non solo una volta all’anno. Questo perché è il ‘sentimento’ per antonomasia, quello dalle mille sfaccettature che, nei modi più diversi, ci unisce gli uni agli altri, regalandoci ansie e turbamenti, ma anche tanta gioia e felicità.
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