Ecco quanto valgono 5 mila lire al giorno d’oggi. Nessuno si aspettava che potessero farci guadagnare anche 700 mila euro.
Vi sveliamo tutto sul valore delle 5 mila lire, l’ammontare del vecchio conio che probabilmente utilizzavamo più spesso assieme alle mille lire. Vi raccontiamo anche una storia davvero inaspettata, che potrebbe cambiare le sorti di più di una persona.
Quanto valgono 5 mila lire oggi
Molti italiani sono ancora in possesso di vecchie lire che non hanno mai voluto gettare o scambiare. Questo per vari motivi, anche personali. Uno di questi è l’affezione che i cittadini del nostro Paese hanno sempre provato nei confronti del vecchio conio.
Un altro motivo è che in molti sanno che questa moneta, un giorno, varrà molto di più e potrà far guadagnare loro anche una fortuna. La vita di molti italiani potrebbe davvero cambiare. A proposito di ciò, esiste una relazione tra le vecchie lire e degli uffici del nostro Paese, sparsi su tutto il territorio: stiamo parlando di Poste italiane.
Ma qual è il motivo per cui Poste italiane e il vecchio conio sono in qualche modo relazionati? Oggi ve lo sveliamo e vi raccontiamo di una storia che ha dell’assurdo, eppure è vera.
Protagonista indiscussa della vicenda una banconota da 5 mila lire, che oggi vale molto di più. La storia è incredibile.
Oggi valgono anche 700 mila euro
In questi giorni sta circolando una notizia incredibile, che vede protagonista il signor Nunzio Lo Iacono. L’uomo ha ritrovato per caso un vecchio libretto risalente addirittura al 1961.
All’epoca, Lo Iacono aveva versato sul libretto 5 mila lire, con la speranza che un giorno sarebbero fruttati in qualcosa di più. A distanza di 62 anni, i le 5 mila lire sono letteralmente lievitate e oggi valgono ben 700 mila euro.
Si tratta senza dubbio di una cifra che può cambiare la vita a lui e a molti altri. Nunzio Lo Iacono è fa il custode e adesso dovrà addirittura fare una causa civile a Poste italiane, per cercare di ottenere la cifra in questione.
A intestargli il libretto da 5 mila lire era stata la nonna di Nunzio, senza che lui lo sapesse. Una volta trovato il libretto, Nunzio si è recato nella sede delle poste, dove i dipendenti non hanno saputo come comportarsi.
Ora gli avvocati stanno dovendo organizzare una vera e propria class action, visto che Nunzio Lo Iacono non è affatto l’unico soggetto al quale Poste italiane non vuole restituire i suoi soldi. Gli avvocati, però, sono assolutamente fiduciosi, dal momento che conoscono il diritto civile e sanno che quei soldi sono di Nunzio come delle altre persone intestatarie dei vari libretti.
Questa storia ha dell’incredibile, ma è assolutamente vera. Chissà se anche voi non siete in possesso di un libretto postale a voi intestato, senza che lo sappiate davvero. Proprio per questo vi invitiamo a recarvi alle poste per chiedere maggiori delucidazioni e soprattutto a cercare tra le varie scartoffie che avete in casa. Potrebbe venire fuori qualcosa di importante che ignoravate.