La fase a gironi di Europa e Conference League si è conclusa oggi con la vittoria della Roma allo stadio Olimpico, l’unica delle italiane a essersi qualificata ai sedicesimi di finale dell’Europa cadetta (con la Juventus, retrocessa dalla Champions League, però). La Lazio, un po’ penalizzata dall’arbitraggio, ha perso contro il Feyenoord a Rotterdam e farà compagnia alla Fiorentina ai sedicesimi della terza competizione targata Uefa.
Nonostante la vittoria per 0-3 contro l’RFS, infatti, anche i Viola di Vincenzo Italiano, non sono riusciti ad arrivare primi nel girone A, che avrebbe permesso loro di evitare le forche caudine dei play off contro, appunto, le retrocesse dell’Europa League. Vediamo insieme come sono andate le partite delle italiane e chi si è qualificato e chi no a ottavi, sedicesimi dei due tornei europei.
GRUPPO C – Il Betis, già ampiamente qualificato, arriva a quota 16 punti nel girone C e si laurea come miglior prima dell’Europa League. La Roma, di cui si sono viste versioni migliori, riesce a centrare la qualificazione, spedendo il Ludogorets ai sedicesimi di finale di Conference League. Per l’Helsinki, invece, un punto e il nullo cosmico.
ROMA-LUDOGORETS 3-1 – Bastano due rigori di Pellegrini, entrambi conquistati da Zaniolo, ai giallorossi di José Mourinho per agguantare il primo obiettivo stagionale: la permanenza in Europa League. In meno di dieci minuti, la Roma rimette le cose a posto dopo il gol, al 42esimo, di Rick che un po’ aveva tagliato le gambe prima del duplice fischio dell’arbitro montenegrino che, grazie all’aiuto del Var, annulla anche la rete di Nonato del Ludogorets per un fallo su Ibanez. Il numero 22, poi, all’85esimo, chiude definitivamente i conti dimostrando di essere stato la vera chiave di volta del ribaltamento della partita, che i bulgari finiscono in dieci per l’espulsione di Verdon.
BETIS-HJK 2-0 – Una gara senza storia quella tra gli spagnoli e i finlandesi. Ed effettivamente la doppietta di Ruibal, nei primi 45 minuti di partita, è sufficiente al Betis per sigillare a doppia mandata un primo posto che, in realtà, non è mai stato messo in discussione, soprattutto non dal fanalino di coda del girone.
GRUPPO F – L’ultima partita della fase a gironi ribalta tutto in un gruppo in cui comunque tutte arrivano a pari punti: otto. Sono gli olandesi del Feyenoord, in ogni caso, ad arrivare primi e qualificarsi direttamente agli ottavi di finale grazie a una differenza reti migliore degli avversari, mentre i danesi del Midtjylland andranno ai sedicesimi. La Lazio retrocede in Conference League e allo Sturm Graz non rimane che un pugno di mosche.
FEYENOORD-LAZIO 1-0 – Fino al 64esimo, nella gara di Rotterdam tra i padroni di casa e i biancocelesti di Maurizio Sarri regna l’equilibrio, con occasioni sia da una parte, sia dall’altra. Poi, per la Lazio, succede l’irreparabile e Gimenez, appena entrato, riesce a sbloccare il risultato su assist di Hartman. Non senza polemiche, però: secondo i capitolini, infatti, il gol del giovane attaccante messicano è viziato da due falli, il primo nella metà dell’area degli ospiti su Cancellieri, il secondo su Patric che è stato spinto nel tentativo di recuperare la palla che è sfuggita dal controllo di Provedel. L’arbitro non va neanche a rivedere al Var, si fida dell’assistente e convalida la rete.
La stessa situazione si ripresenta poco più tardi per un contatto in area del Feyenoord in cui Pedro cade giù e viene ammonito per simulazione, e il Var non fa che confermare la decisione presa da Peljto. La partita diventa nervosa e, alla fine, viene anche espulso, per somma di gialli, il giovane Luka Romero. Rimane, sicuramente, l’amarezza e a tre giorni dal derby di Roma, soprattutto.
MIDTJYLLAND-STURM GRAZ 2-0 – Andava benissimo il risultato di Herning alla Lazio, eppure. Al 15esimo del primo tempo, infatti, Dreyer su assist di Isaksen ha subito segnato il gol che avrebbe garantito ai danesi i play off di Europa League, stesso schema ripetuto quando, ormai, i biancocelesti avevano un piede fuori e quindi con la seconda rete del centrocampista lo Sturm Graz è finito nel dimenticatoio.
Oltre a Betis, Roma, Feyenoord e Midtjlland, altre dodici squadre, si sono qualificate alla fase a eliminazione diretta dell’Europa League. E sono: Arsenal e PSV Eindovhen nel girone A, Fenerbahce e Rennes del gruppo B, Royale Union SG e Union Berlino nel girone D, in quello E l’hanno spuntata Real Sociedad e Manchester United, nel gruppo G Friburgo e Nantes e nell’H Ferencvaros e Monaco.
Andranno direttamente agli ottavi le prime, mentre le secondo, ovvero i bulgari, i danesi, il PSV, il Rennes, l’Union Berlino, i Red Devils, il Nantes e il Monaco se la vedranno con le retrocesse della Champions League: Ajax, Juventus, Bayer Leverkusen, Barcellona, Sporting, Salisburgo, Shakhtar Donetsk e Siviglia.
GRUPPO A – Gli equilibri del girone A di Conference League non sono cambiati neanche all’ultima giornata: i turchi del Basaksehir sono rimasti primi e a pari punti con la Fiorentina che, per la differenza reti, dovrà passare per i sedicesimi di finale contro chi è arrivata terza in Europa League. L’Hearts ha continuato a onorare la terza competizione Uefa portando a casa sei punti, mentre l’RFS è rimasta il fanalino di coda con solo due punti conquistati in sei partite.
RFS-FIORENTINA 0-3 – Succede tutto nel primo tempo a Riga: dopo l’infortunio lampo di Dubra, uscito dopo appena tre minuti dal fischio d’inizio, è Barak a suonare la carica della Viola di Vincenzo Italiano al settimo minuto. Al 44esimo, poi, è Cabral a siglare la rete del raddoppio, salvo poi concludere i conti tre minuti dopo Saponara su assist di Ikone. Peccato, però, che non basti per arrivare agli ottavi di finale.
BASAKSEHIR-HEARTS 3-1 – E, in effetti, la squadra del presidente Recep Tayyip Erdogan aveva già pensato da sé a escludere la Fiorentina: al quarto minuto, i turchi con Ndayishimiye, su assist di Turuc, mette il muso davanti, poi la seconda rete, al 33esimo con Gurler e la fine del primo tempo. Nella seconda frazione, la situazione non è cambiata e ad andare avanti è ancora il Basaksehir con Ozcan che, alla fine, senza più nulla da perdere, concede il gol della bandiera agli scozzesi, segnato da Atkinson al 90esimo: l’ultimo in Conference, al momento.
In Conference League, sono già agli ottavi, oltre ai turchi, il West Ham, il Villarreal, il Nizza, l’Alkmaar, il Djurgarden, il Sivasspor e lo Slovan Bratislava. Ai play off contro le retrocesse dell’Europa League – che sono il Bodo/Glimt, l’AEK Larnaca, il Ludogorets, il Braga, il Tiraspol, la Lazio (appunto), il Qarabag e il Trabzonspor –, saranno l’Anderlecht, il Lech, il Partizan, il Dnipro, il Gent, il Cluj e il Basilea, e la Viola, certo.
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