[didascalia fornitore=”Ansa”]Luca Guadagnino, a destra, con gli attori protagonisti di Chiamami col tuo nome: Armie Hammer e Timothée Chalamet.[/didascalia]
Il pubblico mainstream è sobbalzato sulla sedia quando ha saputo delle 4 nomination agli Oscar 2018 per Chiamami col tuo Nome (trailer e trama li trovate un po’ più in basso) di Luca Guadagnino, gli appassionati cinefili invece no perché già conoscevano le enormi potenzialità di questo film che ha fatto incetta di elogi al Sundance, a Berlino, a Toronto, a New York (dove ha ricevuto una standing ovation di dieci minuti) e a San Sebastian, prima di guadagnarsi la pluri-candidatura per la Notte delle Stelle del 4 marzo prossimo. Quando, chissà, potremo pure pensare di riportare in Italia l’ambita statuetta per il miglior film a trent’anni di distanza dal trionfo di Bertolucci con L’Ultimo Imperatore.
Tratto dall’omonimo romanzo dell’americano André Aciman (pubblicato in Italia da Guanda nel 2008) e interpretato da un cast internazionale, Chiamami col tuo Nome è ambientato nell’Italia settentrionale e racconta la storia d’amore omosessuale tra due ragazzi. Già distribuito in edizione limitata negli USA e in altri paesi, ottenendo ottimi incassi, il film di Luca Guadagnino è atteso nelle nostre sale da giovedì 25 gennaio 2018, appena due giorni dopo l’annuncio delle nomination degli Oscar: una spinta promozionale per nulla indifferente!
Estate 1983, nord Italia, campagne di Crema in Lombardia: Elio Perlman (Timothée Chalamet) è un diciassettenne americano, più colto e sensibile dei suoi coetanei, che vive nella lussuosa villa di famiglia passando il tempo a trascrivere e suonare musica classica, a leggere e a flirtare con la sua amica Marzia (Esther Garrel). Un giorno suo padre (Michael Stuhlbarg), eminente professore universitario specializzato nella cultura greco-romana, annuncia che per qualche tempo ospiteranno in casa Oliver (Armie Hammer), un studente americano di 24 anni che deve completare la sua tesi di dottorato. Il ragazzo, bello e disinvolto, sconvolge fin dal suo arrivo la vita di Elio, che se ne innamora perdutamente…
Gli attori principali di Chiamami col tuo Nome non sono affatto due sconosciuti: Timothée Chalamet, che interpreta Elio, ha 22 anni ma vanta già una grande esperienza nel cinema avendo iniziato a recitare già da adolescente. Il suo primo film di un certo peso è stato ‘Men, Women & Children’ di Jason Reitman del 2014, mentre l’anno successivo ha vestito i panni del giovane Tom in ‘Interstellar’ di Christopher Nolan. Recentemente ha lavorato anche in Lady Bird, altro film pluri-nominato agli Oscar 2018. Armie Hammer, Oliver in Chiamami col tuo nome, è invece più grande (31 anni) ed è diventato famoso nel 2010 con la pellicola The Social Network di David Fincher. È apparso poi in J. Edgar, Biancaneve, The Lone Ranger, Operazione U.N.C.L.E., Mine, Animali Notturni e Final Portrait.
Dopo aver ottenuto 3 candidature ai Golden Globe, 4 ai BAFTA e vinto il premio come miglior film ai Gotham Independent Film Awards e per la miglior sceneggiatura non originale ai Critics’ Choice Awards, il film Chiamami col tuo Nome di Luca Guadagnino ha ricevuto 4 nomination agli Oscar 2018: miglior film (per il quale concorre direttamente lo stesso regista palermitano in qualità di co-produttore), miglior attore protagonista (Timothée Chalamet, che con i suoi 22 anni è il più giovane candidato in questa categoria dal 1939), migliore sceneggiatura non originale (del mitico James Ivory, già regista di Camera con vista, Mr. & Mrs. Bridge, Casa Howard e Quel che resta del giorno) e miglior canzone (‘Mystery of Love’, cantata dal cantautore pop-folk statunitense Sufjan Stevens).
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Già, chi è Luca Guadagnino, il regista che ha portato una pellicola italiana a concorrere per il miglior film agli Oscar dopo tantissimo tempo? Nato a Palermo il 10 agosto 1971, ha esordito dietro la macchina da presa nel ’99 con il drammatico ‘The Protagonists’ (nel cast anche una giovanissima Michelle Hunziker) e ha conosciuto un certo successo nel 2005 con ‘Melissa P.’, la trasposizione cinematografica del morboso bestseller di Melissa Panarello. Anche ‘Io sono l’amore’ (2009) con Tilda Swinton è andato piuttosto bene, tanto da procacciargli due nomination ai Golden Globe e ai BAFTA come miglior film straniero e una prima ‘annusata’ agli Oscar con la candidatura nella categoria riservata ai costumi. L’ultimo lungometraggio di Guadagnino prima di Chiamami col tuo nome è il thriller ‘A Bigger Splash’ con Tilda Swinton (sua attrice feticcio), Matthias Schoenaerts, Ralph Fiennes e Dakota Johnson, uscito nel 2015. E da qualche tempo si sta occupando anche del remake di Suspiria, il celebre horror di Dario Argento.
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