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Duro sfogo di Chiara Giordano su Instagram: l’ex moglie di Raoul Bova ha postato un durissimo commento contro un paio di riviste di gossip colpevoli di aver insinuato una sua relazione con Kikò Nalli, il marito della vulcanica opinionista di Uomini e Donne, Tina Cipollari. La Giordano, che ha annunciato querela nei confronti dei direttori di entrambe le testate, ha spiegato che mai si sognerebbe di andare con un uomo sposato, a differenza di altre donne (chiaro riferimento ai fatti che hanno portato alla fine del suo matrimonio con l’attore romano).
‘Mi fanno schifo le donne che vanno con uomini sposati‘, ha esordito Chiara Giordano senza troppi giri di parole, ‘e questo è un dato di fatto. Ho invece un rispetto profondo per l’istituzione della famiglia che andrebbe onorata e difesa fino alla morte, così come si giura di farlo quando ci si sposa. Vale per la mia famiglia, così come per tutte le altre‘.
Poi la donna è passata ad attaccare le riviste in questione: ‘Ora, anche se ultimamente abbiamo avuto parecchi esempi che il non rispettare certi valori porti a fama e copertine, non per questo qualcuno si deve arrogare il diritto di infamare me e screditare un’altra famiglia per vendere più giornali‘. Un messaggio che non lascia spazio a qualsiasi fraintendimento.
Chiara Giordano ha proseguito con il suo punto di vista, continuando ad accusare le due riviste e non rinunciando a un paio di stoccatine contro colei che, a suo dire, le ha rubato il marito (la showgirl spagnola Rocío Muñoz Morales, per chi non l’avesse ancora capito): ‘Proprio per quello che ho vissuto non mi comporterei mai in questo modo, minacciando la serenità di una coppia e soprattutto dei figli. Certi limiti non andrebbero superati. Il direttore del giornale che ha dato il via a questa storia ridicola, così come quell’altro, ne risponderanno. Non sono io quella che ‘si dedica a flirt’ con i mariti di altre. Direi che hanno altre fonti a cui attingere e che sono più vicine al modo di pensare di questi direttori piuttosto che al mio‘.
Che dire, uno sfogo in piena regola da parte di una donna che ha sofferto molto, a prescindere dalle effettive responsabilità che hanno causato la rottura del suo matrimonio con Bova dopo ben 13 anni, e che non ci sta assolutamente a passare per una ‘sfasciafamiglie’. A costo di far valere le sue ragioni in tribunale.
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