Qualcuno chiedeva da molte ore aiuto, solo quando si avvicinano capiscono perché. La loro commozione è grande, ma scopriamo cosa è successo e cosa è stato scoperto!
La storia di questo animale che ha chiedeva aiuto per il suo cucciolo che non stava bene ha dell’incredibile. Un giovane volontario dell’associazione che aiuta gli animali ha sentito il cane lamentarsi e quando si è avvicinato ha scoperto perché faceva così! Scopriamo tutto su questa straordinaria storia, molto commovente!
La vicenda del cane chiede aiuto che si lamenta e attira l’attenzione di un giovane è davvero incredibile, perché lo ha fatto per un motivo ben preciso. Il giovane si trovava dall’altra parte della strada e ha sentito il cane lamentarsi, così si incuriosito e si è avvicinato.
Il cane si trovava vicino ad un palo, sul marciapiede, ma accanto a lui c’era qualcosa che il giovane da lontano non riusciva a distinguere. Così, man mano che si avvicinava, il ragazzo cominciava a vedere meglio e quando ha capito di cosa si trattava è rimasto stupito.
Accanto al palo, adagiato sul marciapiedi, c’era un cucciolo, e il cane aveva attirato l’attenzione nella speranza che qualcuno si prendesse cura di lui. E non poteva fare di meglio, visto che il ragazzo faceva parte di un’associazione che si prendeva cura degli animali.
Quando il ragazzo si è avvicinato al cane chiede aiuto e lo ha toccato si è accorto che l’animale stava male perché era ferito. Il piccolino stava soffrendo e non poteva muoversi, perciò il ragazzo lo prese fra le mani e se lo caricò, seguito con attenzione dalla madre.
Lì non poteva fare nulla, non aveva mezzi per curare il cucciolo e serviva un medico che potesse visitarlo. Così il giovane caricò il cucciolo sul mezzo dell’associazione di animalisti e lo condusse dal veterinario, che subito si occupò di lui.
Il veterinario iniziò la visita ma nel frattempo lo accarezzava per non farlo spaventare e per tranquillizzarlo. Aiutato da un assistente, il cucciolo venne disinfettato e venne medicato, così la ferita avrebbe fatto meno male. L’intervento del ragazzo era stato quindi propizio e l’animale aveva potuto salvarsi. Se non fosse arrivato quel giovane, probabilmente il cucciolo sarebbe morto.
Il veterinario e l’assistente insieme si occuparono del cucciolo. Prima disinfettarono la ferita lavandola con cura e asportando residui e infiammazione. Poi, quando la ferita era ben pulita e disinfettata, avvolsero la garza intorno al corpo del cucciolo, per evitare che la ferita potesse sporcarsi e reinfettarsi.
Quando l’assistente riconobbe che la garza poteva bastare, tagliò l’estremità e fece un nodo per attaccarla e fissarla bene. L’animale stava già molto meglio, si era ripreso, ma era sicuramente molto affamato. Così gli fu portata una bella scodella di cibo che ingoiò avidamente.
Dopo aver mangiato, cominciò a muovere dei passetti con le zampe e il giovane che lo aveva soccorso era felice che stesse già in piedi e camminasse da solo.
Il piccolo cane stava quindi bene e andò incontro al giovane che lo aveva salvato. Cominciò ad accarezzarlo e a mostrargli la sua riconoscenza, tanto che il giovane non lo lasciò più e lo portò con se nella comunità dove viveva. Il cucciolo sembrava un vero angioletto, correva e saltellava e giocava con tutti.
Era diventato la mascotte e tutti lo adoravano. Per riunire la sua famiglia, però, mancava la mamma e i fratellini. E così il giovane li fece incontrare e i piccoli cominciarono a prendere il latte della madre, che era felice di nutrirli ancora.
L’azione del ragazzo era stata grandiosa, ha fatto veramente una cosa bellissima e soprattutto ha permesso a quel cucciolo di sopravvivere. Ma tutto questo è successo grazie al richiamo della mamma, che ha fatto di tutto per far avvicinare il giovane!
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