LA Fiat 500 del sindaco di Vasto, Francesco Menna, è stata data alle fiamme nei pressi del centro storico, dove era parcheggiata.
Sul posto stanno indagando i Carabinieri per capire chi ci sia dietro al rogo e quale sia il movente.
A fuoco l’auto del sindaco di Vasto
Terribile il gesto avvenuto questa notte a Vasto, in provincia di Chieti, dove è stata data alle fiamme l’auto del sindaco Francesco Menna.
Ancora ignoti i motivi del rogo, verificatosi intorno alle 23 nella zona del centro storico, precisamente in via Leopardi, dove la 500 L del primo cittadino era parcheggiata.
A lanciare l’allarme sono stati i clienti di alcuni locali della zona e sul posto sono giunti subito i Vigili del Fuoco per domare le fiamme prima che si espandessero ulteriormente.
Ora starà ai Carabinieri accertare se si tratti di un gesto doloso o di un cortocircuito, anche se molti credono che si tratti della prima ipotesi, come l’ex consigliera comunale Maria Amato, che ha dichiarato
“un segnale bruttissimo che lascia senza parole. quando è il sindaco ad essere colpito l’inquietudine si fa più forte. esrpimo la mia solidarietà a francesco menna nella speranza che si faccia presto chiarezza, per la sua sicurezza e per una maggiore serenità per tutti noi”.
Le indagini
Oltre ai pompieri sono giunti anche i Carabinieri di zona, che hanno circoscritto l’area e ora gli uomini della Scientifica effettueranno i rilievi di rito.
Il mezzo, o quello che ne rimaneva, è stato rimosso e messo a disposizione degli investigatori che in queste ore passeranno al vaglio le immagini delle videocamere di zona per verificare se possano aver ripreso dettagli utili alle indagini.
La dinamica è tutta da accertare ma quel che è sicuro è che l’incendio non ha coinvolto altre auto.
Il sindaco è giunto sul posto ieri sera ed è apparso molto provato, infatti non ha voluto rilasciare commenti in merito a quanto accaduto.
Tanti i messaggi di affetto che gli sono pervenuti da colleghi e amici che hanno espresso una forte solidarietà.
Tutto il paese chiede che sia fatta chiarezza e le autorità hanno lanciato un appello, spronando chiunque abbia visto qualcosa, di riferirlo agli agenti.