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Categories: Cronaca

Chris Mintz è l’eroe della strage al college: sei pallottole per salvare gli studenti

Chris Mintz è un veterano dell’esercito che è stato definito eroe dalla stampa americana perché per salvare i suoi studenti dalla sparatoria messa in atto dal 26enne Chris Harper Mercer, non ha esitato a beccarsi ben sei proiettili nell’inferno scatenatosi all’Umpqua Community College di Roseburg in Oregon. Il 30enne è sopravvissuto alla sparatoria anche se ha riportato gravi lesioni mentre l’assalitore, dopo aver ucciso nove persone, è stato ammazzato dalla polizia.

Chris Mintz è stato colpito alla parte superiore della schiena, alla mano sinistra, all’addome e alle gambe, ma è in condizioni stabili, ha subito un intervento chirurgico per le lesioni agli arti inferiori ma fortunatamente le pallottole non hanno lesionato organi vitali.

Veterano dell’esercito arruolatosi dopo il diploma nel 2003, Chris si era trasferito in Oregon dopo aver prestato servizio militare per 10 anni. Originario di Randleman, Carolina del Nord, Mintz voleva diventare professore di educazione fisica e per questo si era iscritto all’Umpqua Community College. Il giorno della sparatoria era il sesto compleanno del figlio e il suo quarto giorno di lezione per il nuovo anno scolastico.

Il cugino Derek Bourgeois ha raccontato ai giornali locali e sui social che non si è stupito della reazione di Chris Mintz perché lo conosce come una persona molto coraggiosa e ha raccontato di averlo – anzi – sentito turbato per non essere riuscito a fare altro per evitare che ci fossero tutti questi morti. La zia Wanda Mintz ha raccontato di quanto accaduto: ”Avrebbe potuto facilmente morire. Credo davvero che se non fosse stato un ragazzo giovane così forte, sarebbe potuto essere morto”.

La sparatoria

Le autorità dell’Oregon hanno rivisto a nove morti e sette feriti il bilancio della sparatoria. L’aggressore che ha esploso decine di colpi in una classe, tra le urla degli studenti è stato ucciso da due poliziotti nello scontro a fuoco.

Il ritratto dell’assassino

Un giovane vivace che si guardava le spalle, ma si descriveva come una persona timida. È questo il ritratto che emerge in queste ore di Chris Harper-Mercer, il 26enne che ha aperto il fuoco in una scuola dell’Oregon prima di essere ucciso dalla polizia. In un recente post, inoltre, aveva fatto riferimento a Vester Flanagan, l’uomo che ad agosto ha ucciso due giornalisti in diretta sul canale Wdbj (affiliato di Cbs) e poi si è tolto la vita. “Ho notato che così tante persone, come lui, sono sole e sconosciute. Poi quando versano un po’ di sangue il mondo intero sa chi sono. Un uomo che non è conosciuto da nessuno adesso è conosciuto da tutti”, scriveva. “Sembra che più persone uccidi, più sei sotto i rifettori“, concludeva.

Kati Irrente

Giornalista per vocazione, scrivo per il web dal 2008. Mi occupo di cronaca italiana ed estera, politica e costume. Naturopata appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d'autore.

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