La cancellazione dell’obbligo del Pos attualmente è stata bloccata.
Lo stop è arrivato da Bruxelles ma entro il primo marzo sarà necessario prendere una decisione.
Sì è parlato molto della cancellazione dell’obbligo del pagamento con la moneta digitale nel momento in cui la cifra è al di sotto dei 60 euro.
Fino ad oggi, coloro i quali rifiutano di accettare la transazione in questi casi si ritrovano anche a ricevere delle sanzioni.
Attualmente il Governo è al lavoro per poter portare a termine ciò di cui aveva già parlato in precedenza mediante la legge di bilancio.
In particolar modo si sta cercando una soluzione per poter alleggerire il costo delle transazioni per quanto concerne il pagamento con il pos.
In particolar modo, ci sono i commi 386 e 387 dell’articolo 1 della legge di bilancio, che è stata approvata dal parlamento lo scorso anno, in cui viene affrontata la tematica dei pagamenti attraverso i bancomat e le carte di credito.
In questi termini, si parla di una deadline ben definita. Entro il primo marzo, il ministro dell’Economia ha l’obbligo di adottare un decreto in modo da istituire un tavolo permanente tra le categorie interessate.
Lo scopo è quello di “valutare soluzioni per mitigare l’incidenza dei costi delle transazioni elettroniche di valore fino a 30 euro a carico degli esercenti attività di impresa, arti o professioni che presentino ricavi e compensi relativi all’anno di imposta precedente di ammontare non superiore a 400.000 euro”.
Nel caso in cui non si dovesse trovare una soluzione entro il mese successivo, ossia aprile, sarà messa in atto una sorta di punizione.
I prestatori di servizi di pagamento saranno chiamati a versare un contributo speciale pari al 50% degli utili.
Il contributo sarà poi utilizzato per alimentare un fondo taglia-costi dedicato a professionisti e commercianti.
Considerato quanto detto, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha avviato già un dialogo con tutti gli operatori.
L’ipotesi presa in carica in questo momento è quella di aggirare le commissioni per tutti quei micro pagamenti al di sotto dei 10 euro, almeno in via sperimentale per un anno.
Nonostante siano presenti tutte queste ipotesi, c’è già chi ha deciso di agire in autonomia.
Pagobancomat ad esempio, a partire dal 2021, ha azzerato tutte le commissioni per un pagamento al di sotto dei 5 euro.
Oltre a questo, ci sono anche altri operatori di credito che hanno deciso di trovare una soluzione in solitaria.
Insomma non resta chi attendere per sapere quale decisione sarà presa da parte del Governo.
La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…