Le truffe sono all’ordine del giorno. La truffa che sta girando in queste ultime ore, però, sta mietendo moltissime vittime. Ecco cosa sta succedendo su Whatsapp.
La dimensione virtuale offre moltissime opportunità da sfruttare nella vita odierna. Parliamo della possibilità di godere di servizi che una volta non erano preventivati. Ovviamente non parliamo di un mondo fatto solo di privilegi, ma di un contesto che può comportare la nascita di notevoli rischi. Con l’avvento della tecnologia sono aumentate anche le truffe, in quanto queste possono raggiungere chiunque non sfruttando la barriera fisica. Ci riferiamo alle numerose chiamate che colpiscono i vecchietti, ma anche ai messaggi che ognuno di noi può ricevere nell’arco della giornata. Nelle ultime ore, per esempio, la nuova truffa si sta svolgendo su Whatsapp. Ecco come si presenta e come comportarsi in caso di contatto da parte dei truffatori.
Whatsapp è un’applicazione che negli ultimi anni ha conquistato proprio tutti. Si tratta infatti di un servizio di messaggistica istantaneo che, tramite l’utilizzo di Internet, permette l’invio di messaggi e contenuti multimediali senza spendere un solo centesimo.
È molto utilizzata perché permette di scambiare video, audio e soprattutto mandare messaggi multimediali davvero divertenti a più persone nello stesso istante. Per non parlare poi dell’opportunità di realizzare chiamate gratuite e videochiamate con gruppi di 8 persone. Una vera e propria rivoluzione rispetto al passato, quando si spendevano perfino 15 centesimi per inviare un semplice sms di 139 caratteri al massimo.
Purtroppo non esistono solo i lati positivi in quanto, seppur Whatsapp offra delle chat crittografate, la possibilità di perdere i propri dati personali è sempre molto alta. Nelle ultime ore alcuni hacker sono riusciti a inventare una nuova truffa che sta colpendo proprio tutti. Gli sfortunati ricevono un messaggio da una persona cara, quasi sempre un parente.
“Ciao papà ho perso il telefono. Questo è il mio nuovo numero, salvalo in rubrica” o ancora “Ciao mamma mi hanno rubato il cellulare, aggiungi questo contatto alla tua rubrica e poi richiamami”. Questi sono solo degli esempi che i malfattori utilizzano per mettersi in contatto con le vittime prescelte. Se il destinatario del messaggio risponde, potrebbero arrivare altri messaggi nei quali si richiede un bonifico e via dicendo.
Il messaggio che circola su Whatsapp riesce a mietere molte vittime in quanto fa leva sui sentimenti delle persone. Spesso, infatti, il contenuto parte da un figlio e viene rivolto a un genitore molte volte anziano e poco avvezzo alla tecnologia.
In questo periodo poi, i figli partono all’insegna delle vacanze ed è per questo che i loro genitori non riescono a controllarli in ogni momento. Un imprevisto come la rottura o la perdita del telefono può verificarsi in qualsiasi momento ed ecco perché un messaggio simile non risulta poi essere così surreale.
Per fortuna molte persone si sono insospettite e hanno contattato i propri figli sul loro vero numero di cellulare. Quando questi hanno risposto è stato subito chiaro come l’intento dei truffatori fosse quello di generare una truffa. Decine e decine di persone si sono quindi rivolte alle autorità e alla Polizia Postale per cercare di fermare il fenomeno e generare più consapevolezza nella gente.
Moltissime persone stanno ricevendo il messaggio incriminato. Proprio per questo è importante essere preparati dinanzi ad un’evenienza simile. La prima cosa da fare è quella di contattare il mittente del messaggio per scoprire se effettivamente sia stato lui a inoltrare la comunicazione.
Non bisogna mai rispondere al messaggio ricevuto, in quanto si tratta di un fenomeno noto come pishing. Il termine significa truffa telematica ed è proprio un sistema che gli haters usano per rubare i dati sensibili delle persone colpite dal raggiro. Bisogna quindi segnalare questo fenomeno alla Polizia Postale e non rispondere in alcun modo a quanto richiesto, né per chiamata né per messaggio.
Al momento sono in corso delle indagini. Di queste ha voluto parlare il questore di Asti Marina Di Donato, che ha iniziato a collaborare con molti esperti di informatica per cercare di scovare i responsabili del fattaccio. La donna ha puntualizzato come questa truffa possa colpire tutti e non solo le persone anziane. Questo perché si fa leva sul bene e sull’affetto che legga le persone: quando ci si preoccupa si è più inclini a commettere sbagli. E voi, conoscete qualcuno che abbia ricevuto questo famigerato messaggio?
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