Qual è il miglior cibo per cani e gatti? L’Associazione nazionale medici veterinari e Purina hanno stilato un’apposita relazione per dissipare una volta per tutte i dubbi e le false convinzioni dei proprietari di animali domestici. È necessaria infatti una corretta nutrizione per i nostri amici a quattro zampe, con alimenti pericolosi da evitare, che spesso le persone non conoscono: per tutti loro, e per chi magari si accinge per la prima volta a prendere un animale in casa, ecco alcuni suggerimenti utili tratti dalla relazione ‘Sfatiamo i miti sulla nutrizione degli animali da compagnia’, alla quale hanno contribuito specialisti, ricercatori e professori universitari della facoltà di Medicina veterinaria.
Il falso mito più duro da smontare è che il cibo di casa sia meglio del cosiddetto petfood, anche perché leggenda popolare vuole che i prodotti in scatola per cani e gatti contengano scarti alimenari e materie prime di pessima qualità. A parte che esiste una normativa europea piuttosto severa circa le regole da osservare per le industrie del petfood, lo specialista Marco Melosi, presidente dell’Associazione nazionale medici veterinari, respinge con fermezza questa diceria, spiegando che ‘cani e gatti hanno fabbisogni ed esigenze nutrizionali molto diversi rispetto a quelli umani, che variano significativamente fra l’altro in funzione dell’età, della taglia, del tipo di attività fisica. Rispondere in modo corretto a fabbisogni così vari con preparazioni casalinghe è molto difficile, in quanto richiede una conoscenza approfondita della loro fisiologia e il rispetto di ben 42 diversi parametri legati al contenuto di nutrienti. Uno dei rischi maggiori di un’alimentazione preparata in casa è quindi quello di offrire una nutrizione non bilanciata, che può ripercuotersi sulla salute dell’animale nel medio-lungo periodo‘.
Come per gli esseri umani, anche per cani e gatti si registra negli ultimi anni un aumento dei casi di obesità: per questo motivo è necessario che gli animali seguano una dieta corretta, e qualsiasi proprietario può rivolgersi al proprio veterinario di fiducia per avere i consigli e suggerimenti più idonei. Ma in ogni caso non bisogna avere pregiudizi sul petfood, che offre una vasta gamma di prodotti per ogni tipo di esigenza: gli additivi illustrati in etichetta, anch’essi fonte di dubbi e perplessità dei proprietari di animali, sono in realtà vitamine, oligoelementi e antiossidanti utili per garantire la completezza dell’alimento e una sua migliore conservazione. Ma quanta influenza ha la nutrizione sulla durata della vita degli animali? La prof.ssa Paola Dall’Ara, docente di microbiologia e immunologia veterinaria presso l’Università di Milano, spiega l’importanza di un’alimentazione corretta in merito: ‘Bisogna ricordare che 40 anni fa l’aspettativa di vita di un cane era di sei anni, mentre oggi è di 12 anni. Questo grazie ai progressi nella diagnostica e nella terapia medica e al miglioramento dell’alimentazione attraverso la diffusione del petfood nutrizionalmente bilanciato e adatto alle diverse esigenze degli animali da compagnia. Una corretta nutrizione ha un ruolo fondamentale in termini di corretta crescita e sviluppo, prevenzione delle patologie, per la sua azione di supporto a livello immunitario, e non da ultimo come integrazione alla cura‘.