L’ultima sfida lanciata dal social Tik Tok è la famigerata cicatrice francese. Una follia nella quale consiste di pizzicarsi con forza la guancia al punto tale da lasciare sullo zigomo un segnale evidente. Sulla piattaforma circolano diversi video tutorial di alcuni adolescenti i quali spiegano come farlo nel migliore dei modi.
L’autolesionismo diventato virale si è diffuso prima in Francia, ad Oltralpe e adesso è già presente anche in Italia, tanto da essere presente in molte scuole, anche tra i minori di 14 anni.
Il fenomeno social diventato virale su Tik tok, nel giro di poco tempo si è diffuso a macchia d’olio in gran parte dell’Europa. La sfida della “cicatrice francese” ha avuto origine Oltralpe, dalla Francia in un primo momento.
Nel giro di poco è diventato virale anche in Italia, tanto da richiamare l’attenzione di docenti e dirigenti scolastici di alcuni istituti dello stivale, compresi i ragazzini delle scuole medie.
Una vera e propria forma di autolesionismo, in cui molti adolescenti, decidono di filmare il momento in cui si pizzicano con forza la guancia al punto tale da lasciare sullo zigomo un segnale evidente. Su Tik tok sono presenti anche dei video tutorial con tanto di spiegazione.
Il fenomeno della “cicatrice francese” in questo periodo sta spopolando sul web, coinvolgendo sempre più gli adolescenti in questa forma virale di autolesionismo. L’ultima trovata di Tik tok per dimostrare al proprio pubblico quanto si è duri e far vedere agli altri il proprio grado di sopportazione del dolore, ma soprattutto per poter intascare quanti più like possibili.
Un fenomeno diffuso anche all’interno delle scuole, dove si sono verificati dei casi a Bologna e anche a Verona al “Mario Mazza”, dove alcuni ragazzini sono entrati in aula con dei lividi evidenti sul volto.
“Scrivo per mettervi in guardia rispetto ad alcuni pericoli a cui i nostri ragazzi sono esposti. Negli scorsi giorni alcuni docenti hanno notato negli alunni degli strani segni simili a dei lividi proprio in corrispondenza delle guance sotto l’occhio”.
Queste le parole scritte dalla preside dell’istituto scolastico di Verona, Marzia Baroni, la quale con una circolare ha voluto avvertire le famiglie degli alunni spiegando loro che tale coincidenza sia diventato un trend sui social e, pertanto, di mostrare la massima attenzione nei confronti dei ragazzi.
La challenge della “cicatrice francese” deve il suo nome al dittatore haitiano François Duvalier, il quale richiedeva una sorta di marchio ai suoi miliziani, per mostrare segni sul viso di cui essere orgogliosi.
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