Antoine Demoitié è morto: il ciclista belga era stato investito da una moto durante la Gand Wevelgem e ha trascorso alcune ore in gravissime condizioni all’ospedale di Lille, dove poi è spirato senza più riprendere conoscenza. Nato quasi 26 anni fa a Liegi (una delle città più importanti per il ciclismo), correva nella formazione Wanty-Gobert e aveva peraltro iniziato l’anno con grande profitto visto il terzo posto all’Etoile des Bessèges e il secondo alla Dorpenomloop Rucphen. Un lutto che fa riflettere sulla necessità di maggiore sicurezza in corsa.
La tragedia è avvenuta dopo 150 km della classica belga Gand-Wevelgem, nel breve tratto francese Sainte-Marie-Cappel, insieme ad altri quattro corridori. A terra, è stato colpito a forte velocità da una moto del seguito corsa, è già stata aperta un’indagine dalla gendarmerie della regione transalpina di Nord-Pas-de-Calais. Di sicuro è necessaria una presa di coscienza delle organizzazioni di corsa, che devono disciplinare e selezionare meglio i mezzi (e le persone, soprattutto) così come il loro numero che, francamente, sta diventando sempre più ingente.