A guardare la foto qui sopra sembra quasi una di quelle immagini promozionali di un team di ciclismo che mostra tutti i corridori allineati ed esultanti su un traguardo immaginario, con gli sponsor in bella mostra. Invece non è uno scatto costruito: è ciò che gli spettatori assiepati al traguardo di una corsa in Vandea hanno potuto assistere dato che tutti e dieci i corridori del team nazionale francese Vendée U sono prima andati in fuga in blocco e poi sono giunti sulla linea finale della corsa letteralmente in parata. Un evento più unico che raro, che però ha un curioso precedente che riguarda il direttore sportivo.
Non era una corsa con i professionisti del World Tour del circuito UCI internazionale, ma una corsa minore e “regionale”: per la precisione era la seconda prova del Circuito Plages Vendennes con arrivo a Notre Dame de Monts, una rigogliosa località balenare in Vandea, famosa per la sua immensa spiaggia dalla sabbia finissima sull’Oceano Atlantico. Ebbene, se si legge la lista dei primi dieci classificati si può scoprire che il vincitore Vendée U è stato seguito da tutti i suoi compagni della squadra Vendée U con dieci atleti ai primi dieci posti. Quasi come se fosse stato un campionato sociale.
Sul traguardo di Notre Dame de Monts la top ten è stata così formata da Thomas Denis vincitore seguito da Axel Journiaux secondo, Morgan Lamoisson terzo e via via con Paul Ourselin, Simon Sellier, Loic Bouchereau, Antoine Leplingard, Romain Guyot, Charles Herbert e David Riviere. Tutti e dieci della Vendée U, appunto. Erano scattati in blocco e poi si sono impegnati in una vera e propria cronosquadre che li ha portati a macinare i 134 km in poco meno di tre ore, 2h52’30” per la precisione, per un evento davvero rarissimo, che non si è praticamente mai verificato.
Ma il direttore sportivo del team, l’ex-professionista Thibaut Macè, lo aveva sperimentato in prima persona quando era ancora in attività. Nel 2010 faceva infatti parte degli otto atleti nei primi dieci giunti al termine della classica di Vienna che era stata vinta dal compagno di team Corentin Maugé. Per la cronaca, il gruppo è giunto con un ritardo notevole di 3’11”.
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