In Cina i cimiteri risultano essere stracolmi soprattutto nelle grandi città, e oltre alla difficoltà di riuscire a trovare una tomba i prezzi per la sepoltura tradizionale possono arrivare anche a 13200 euro.
Sono sempre di più perciò le sepolture marine che sono diventate una valida alternativa ai funerali tradizionali, sono le stesse autorità locali a promuovere questa possibilità incentivandola con premi in denaro a chi la sceglie o a chi sceglie di disperdere le ceneri in maniera più “ecologica”.
Sul territorio cinese è boom delle richieste per le sepolture marine ritenute una valida alternativa ai cimiteri troppo affollati e altri tipi di funerali che risultano essere decisamente più costosi.
La Cina da tempo si trova a “lottare” con questa problematica dei cimiteri troppo affollati soprattutto nelle grandi città. Qui le tombe libere sono infatti difficili da trovare e i prezzi per una sepoltura tradizionale arrivano a superare anche i 13200 euro.
Questa problematica nasce dal cambiamento che negli ultimi anni ha vissuto il territorio cinese con una rapida urbanizzazione che ha reso gli spazi liberi molto rari.
Inoltre c’è poi stato un incremento dell’invecchiamento della popolazione che ha portato alla necessità di trovare soluzioni alternative ai funerali classici e quindi alla sepoltura in mare.
Secondo quanto previsto dalle autorità di Shanghai i posti disponibili all’interno dei cimiteri verranno esauriti entro 15 anni, e per questo il governo ha deciso di incoraggiare la popolazione a scegliere luoghi di sepoltura alternativi.
Negli anni in molti hanno optato per la cremazione, nel 2021 il tasso ha raggiunto il 59% superando quello degli anni passati, a riportare questi dati è il ministero degli Affari civili.
Questa scelta però non è stata risolutiva perché la maggior parte delle urne sono state spesso sepolte in tombe formali e quindi hanno continuato ad alimentare il problema della mancanza di spazio nei cimiteri.
Alcune delle autorità locali, presenti sul territorio cinese, ha così deciso di incentivare le soluzioni alternative come la sepoltura in mare o seppellire le ceneri dei propri cari in maniera “ecologica” con l’utilizzo, ad esempio, di contenitori biodegradabili.
L’incentivo consiste in un premio di denaro che viene dato ai cari del defunto che scelgono di optare per diverse soluzioni anziché per il funerale tradizionale.
In Cina aprile è un mese particolare, è il mese di Qingming in cui si onorano i defunti ed il mese in cui c’è la festa dello spazzamento delle tombe, una celebrazione a livello nazionale.
In questa giornata le persone per tradizione si recano sulle tombe dei loro cari e dei loro antenati per pulire le lapidi e per bruciare le offerte per l’aldilà.
Dal momento che la maggior parte dei cinesi non è buddhista questa tradizione è molto importante per la loro cultura degli antenati, nella quale la sepoltura terreste, che prevede perciò una lapide, rappresenta una parte importante nei riti finali per una persona cara defunta.
A tal proposito a Suzhou, una città che si trova nella Cina orientale, l’ufficio per gli Affari civili ha scelto di noleggiare una nave e portare 190 persone in mare, queste persone erano in lutto per la scomparsa dei loro parenti, in totale i defunti erano 79.
Queste 190 persone hanno scelto per una sepoltura di massa e tutti insieme sono andati ad omaggiarli. Ogni persona ha ricevuto un sussidio per la partecipazione di 260 euro.
Nel marzo del 2022 è stata fondata la ditta Xiao Hu che è specializzata in sepolture private in mare, il costo di una sepoltura marina arriva a 1300 euro, ma può arrivare al doppio se molti membri della famiglia vogliono partecipare al rito.
Nonostante il costo sia elevato rimane comunque inferiore, e di molto, a quello proposto invece per le sepolture tradizionali terrestri.
Attualmente l’azienda esegue regolarmente circa 2 o 3 viaggi a settimana, ma nei mesi con più affluenza può arrivare a realizzare anche 30 servizi in un solo mese.
A seguito della scelta di Jiang Zemin, ex presidente cinese, di far spargere le sue ceneri alla foce del fiume Yangtze, le richieste verso la compagnia Xiao Hu sono triplicate.
Uno dei rischi più evidenti è quello che durante la dispersione le ceneri possono volare ovunque, per questo l’azienda ha iniziato a proporre ai clienti l’utilizzo di urne di decomposizione che possono essere buttate in mare, e quindi portano il caro defunto nella profondità delle acque.
Per incentivare ancora di più queste soluzioni si è pensato di ricorre anche ai media statali che stanno rendendo popolare il termine “houyang bozang” ossia “cure sostanziose, funerali minimali”.
Lo scopo è quello di incentivare le persone a sostenere di più le persone durante la loro vita, riducendo invece le spese che si vanno a sostenere per un funerale.
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