Una situazione che è ai limiti, quella che si sta vivendo a Poggioreale, quartiere di Napoli. Dopo il crollo avvenuto qualche mese fa in un’ala del cimitero, ieri intorno alle 14, un nuovo crollo è avvenuto.
Bare in bilico che attendono di esser messe in sicurezza per evitare uno strazio ulteriore ai parenti. Nel frattempo, il cimitero è stato chiuso per precauzione.
Un crollo che non fa altro che aumentare il dolore ed accrescere la rabbia di parenti e cittadini che si trovano inermi davanti a tutto questo scempio. Il cimitero di Poggioreale a Napoli, uno dei più grandi e vasti d’Europa, sta letteralmente cadendo a pezzi. E non solo per l’incuria o per la “vecchiaia”, ma anche per qualcos’altro.
Ieri, dopo un crollo che si era verificato nei mesi scorsi, un’altra parte del cimitero stesso è venuta giù. L’edificio della Resurrezione, all’ingresso di varco Balestrieri, è stato interessato dal crollo. L’area, dopo il crollo, è stata transennata e l’edificio stesso è stato messo sotto sequestro. Posto sì, nell’area monumentale e più antica del cimitero, ma non per questo meno curata delle altre. Anche lì, i defunti che vi riposano in eterno, hanno la stessa dignità di tutti quanti gli altri.
Ma a quanto pare no. Il crollo è avvenuto poco dopo le 13.30 di ieri, orario di chiusura del cimitero stesso. Fortunatamente, nessuno era presente nei paraggi al momento del crollo. Un forte boato, la terra che tremava, poi tutto è venuto giù: queste sono state le prime testimonianze di chi, alzando gli occhi, ha visto quelle tombe sbriciolarsi come dei grissini.
Ora il cimitero è chiuso in via precauzionale, ma sono in corso verifiche anche per mettere in salvo quelle bare che, in bilico proprio nella parte crollata, potrebbero cadere da un momento all’altro. Le foto, scattate dall’agenzia Ansa su ciò che è successo, hanno fatto immediatamente il giro del web e l’indignazione dei parenti dei defunti, ma anche di tutti i cittadini della città partenopea, si è fatta subito sentire.
Oggi, in Prefettura, ci sarà una riunione apposita per il crollo al cimitero. La predisposizione della chiusura del cimitero di Poggioreale ma anche la sospensione di tutte le attività cimiteriali, comprese quelle di polizia mortuaria, almeno per oggi sono ferme.
Si cerca di capire quali siano state le motivazioni di questo ulteriore crollo. Già lo scorso mese di gennaio, un’altra zona del cimitero di Napoli era stata interessata da una frana e le indagini hanno portato all’emissione di 20 avvisi di garanzia. Ma ad oggi, ecco che la storia si è ripetuta, con alche 10 bare in bilico e anche alcune salme visibili che non hanno più protezione per poter riposare in pace.
L’amministrazione comunale, nella persona dell’assessore al verde con delega ai cimiteri, Santagada, fanno sapere che sono in corso tutti gli adempimenti e la messa in sicurezza dell’area e che le Forze dell’Ordine, in particolare i Vigili del Fuoco stanno cercando di mettere al sicuro le bare in bilico.
Un ulteriore crollo in prossimità proprio della Festa dei defunti, uno dei momenti dove lo stesso cimitero si affolla di tutti coloro che, ai propri cari che non ci sono più, portano il loro saluto e la loro preghiera.
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