La segretaria al tesoro degli Stati Uniti Yellen ha tenuto oggi diversi colloqui in ambito economico durante il suo secondo giorno di viaggio In Cina. Dopo le tensioni emerse durante gli ultimi mesi tra Washington e Pechino, sembra che la tensione, evidente anche durante la visita dell’alto funzionario Usa Blinken, avvenuta precedentemente a questa, stia realmente calando e che le due Potenze stiano andando incontro a un percorso di distensione nelle relazioni diplomatiche, che avevano subito un duro scossone che ha reso complicati i rapporti tra Cina e Usa.
Questo viaggio era atteso da tutta la comunità internazionale, in quanto segna un momento di distensione Tra Stati Uniti e Cina che, seppur dettato dalla necessità economica e produttiva che va a toccare non soltanto l’economia delle due nazioni ma quella dell’intera comunità globale, vede un miglioramento e un tentativo di ripristinare equilibrio. Dopo aver intrapreso l’ormai famosa guerra dei chip, che prevede limitazioni statunitensi per il commercio dei semiconduttori, utilizzati in tantissimi ambiti e destinati ad essere una delle maggiori produzioni internazionali, si è innescato un botta e risposta, che ha limitato l’economia tecnologica di entrambi i Paesi.
Questo ha generato preoccupazione per la stabilità economica e ciò ha portato allo stemperamento del nervosismo presente tra Washington e Pechino, scaturito da diversi fattori come per esempio l’incidente del pallone spia cinese abbattuto dagli Usa fino ad arrivare a questioni molto più delicate, come la riunificazione di Taiwan alla Cina.
La necessità di portare avanti lo sviluppo nazionale e internazionale, porta Washington e Pechino a dover trovare un equilibrio che metta in secondo piano le dispute politiche generate da ideologie differenti a favore dello sviluppo globale. Nonostante la tensione sia tuttora palpabile, sembra che la situazione stia volgendo verso un netto miglioramento, che si è notato chiaramente a seguito della giornata gli incontri avuta da Yellen.
Secondo quanto riportato dalla stampa internazionale, la Segretaria al Tesoro americano Janet Yellen e il ministro delle Finanze cinese hanno concordato sul fatto che gli Stati Uniti e la Cina non intendono indebolire i loro legami economici, nonostante le attuali controversie che li vedono contrapposti.
Yellen, durante la sua visita di quattro giorni a Pechino, ha incontrato i leader cinesi e ha preso impegni per rafforzare la collaborazione economica tra i due Paesi.
Durante i due giorni trascorsi in Cina, la funzionaria ha incontrato anche rappresentanti del settore privato cinese al fine di promuovere una maggiore collaborazione commerciale tra le due nazioni.
L’impegno a mantenere forti i legami economici tra gli Stati Uniti e la Cina è stato ribadito durante i colloqui tra i due ministri delle Finanze, svoltisi venerdì, stando quanto riportato da Al Jazeera che cita fonti ufficiali.
La svolta diplomatica tra Pechino e Washington ha come obiettivo principale quello di appianare il nervosismo causato dai vari episodi che hanno reso le relazioni complicate e che si sono inasprite a causa di controversie sulla sicurezza, la tecnologia e la crescente concorrenza tra le due potenze economiche mondiali.
Durante la sua permanenza in Cina Yellen ha prestato attenzione alle possibilità economiche e a come ripristinarle giovando ad entrambi i Paesi. In particolare, parlando ai dirigenti statunitensi con sede in Cina, ha sottolineato che gli Stati Uniti non cercano una separazione totale delle loro economie.
La dichiarazione di Yellen rappresenta un segnale importante in un momento in cui il clima di tensione tra Cina e Usa sembra essere destinato a durare ancora per un po’. La visita della segretario al Tesoro ha dimostrato l’impegno degli Stati Uniti a mettere da parte i disguidi e gli attriti per prediligere la cooperazione economica.
Yellen ha dichiarato: “Un disaccoppiamento delle due maggiori economie mondiali sarebbe destabilizzante per l’economia globale e sarebbe praticamente impossibile da intraprendere”.
Durante la sua visita a Pechino ha avuto modo di confrontarsi con il premier cinese Li Qiang, con il quale ha sottolineato l’importanza della cooperazione tra Stati Uniti e Cina. Yellen ha anche espresso preoccupazione per il trattamento riservato da Pechino alle società statunitensi che operano in Cina, evidenziando la necessità di garantire un ambiente di business equo e aperto.
Allo stesso tempo ha difeso le politiche statunitensi volte a frenare l’accesso della Cina a tecnologie critiche, sostenendo che tali politiche sono finalizzate a garantire la sicurezza nazionale Usa.
La posizione statunitense rispecchia il clima di tensione tra le due Potenze economiche mondiali, che continuano a scontrarsi su questioni di sicurezza e tecnologia. Ma la visita rappresenta anche un segnale di volontà di ricostruire un rapporto equilibrato, che potrebbe aprire la strada a un miglioramento delle relazioni tra Stati Uniti e Cina.
Il ministero delle Finanze cinese ha definito la visita della Segretaria al Tesoro Yellen come una “misura concreta” per portare avanti l’accordo di novembre tra il presidente degli Stati Uniti Biden e il presidente cinese Xi Jinping, volto a migliorare le relazioni tra i due Paesi. il ministero non ha menzionato iniziative specifiche in tal senso e ha invitato gli Usa a fare la prima mossa.
In una nota, il ministero ha sottolineato che non ci saranno vincitori in guerre commerciali o in processi di disaccoppiamento e rottura delle catene di produzione, e ha espresso la speranza che Washington intraprenda azioni concrete per creare un ambiente favorevole allo sviluppo sano delle relazioni commerciali tra i due Paesi.
La dichiarazione del ministero cinese evidenzia l’importanza di una collaborazione concreta tra Stati Uniti e Cina per la ripresa economica globale e per il mantenimento della stabilità del sistema commerciale internazionale. Ma la richiesta di azioni concrete da parte di Washington suggerisce che Pechino non ha intenzione di fare il primo passo verso la normalizzazione delle relazioni economiche tra le due Nazioni.
Qiang ha mostrato un tono ottimista parlando della possibilità di migliorare i rapporti tra Stati Uniti e Cina.
Li ha affermato, dopo che è apparso un arcobaleno quando l’aereo della funzionaria Yellen è atterrato, che: “Dopo un giro di vento e pioggia, vedremo sicuramente più arcobaleni“.
Le parole del premier cinese suggeriscono una volontà di dialogo e di cooperazione, nonostante le divergenze in atto. Resta comunque da vedere se tale volontà si tradurrà in azioni concrete per migliorare le relazioni economiche tra Stati Uniti e Cina, in un momento delicatissimo che ha evidenziato il momento più basso di sempre nelle relazioni tra i due Paesi.
Nonostante la visita di Yellen e le parole del premier cinese Li Qiang, i due Paesi hanno raggiunto pochi passi tangibili per poter risolvere le controversie in corso.
Durante il suo incontro con Li, Yellen ha difeso le “azioni mirate” intraprese dagli Stati Uniti, probabilmente riferendosi alle restrizioni sull’accesso cinese ai chip di processori avanzati e ad altre tecnologie critici.
La funzionaria Usa ha sottolineato che tali misure sono prese esclusivamente per motivi di sicurezza nazionale e non per soffocare il progresso cinese. Non è chiaro, però, se la posizione degli Stati Uniti abbia trovato accoglienza favorevole da parte della controparte cinese.
La Segretaria al Tesoro Usa ha sottolineato la necessità di evitare malintesi che possano peggiorare le relazioni finanziarie ed economiche, anche se non è ancora emersa nessuna idea da attuare nel concreto per porre fine agli attriti.
Il problema di fondo è che le società statunitensi e internazionali sono diventate più diffidenti e si sentono minacciate dopo le azioni intraprese dal governo cinese riguardo al loro status in Cina. Questo a causa dei controlli e limitazioni messe in atto nei confronti delle aziende di consulenza, ma anche per la legge sulla sicurezza nazionale a Hong Kong.
Si aggiungono poi gli appelli di Xi Jinping per una maggiore autosufficienza della Cina, che ha mostrato alleanze geopolitiche che sembrano volersi discostare dall’Occidente e hanno in comune dispute in atto con le Nazioni occidentali.
Yellen ha lanciato un appello per una “sana competizione economica“, sottolineando l’importanza di regole eque che vadano a vantaggio di entrambi i paesi.
Nonostante le tensioni tra i due paesi, i dati recenti mostrano che le relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina sono ancora solide, con il commercio bidirezionale che ha raggiunto un record di 690 miliardi di dollari lo scorso anno.
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