Un’ondata di caldo mai vista, durata più di un mese, ha portato la Cina a uno stato d’emergenza per la siccità, che quest’anno è senza precedenti. Ecco le misure estreme che il governo sta attuando.
Un caldo senza precedenti quello che tutto il mondo si è trovato ad affrontare quest’anno, un’estate così non si vedeva davvero da decenni.
Anche in Cina, infatti, i danni sono stati ingenti a causa delle temperature elevate, soprattutto sui raccolti e sulla siccità mai vista prima. Ecco perché il governo ha messo in allerta tutta la popolazione, invitando a non sprecare e mettendo in atto delle misure cautelative. Com’è la situazione attuale?
Siccità in Cina: una minaccia per l’agricoltura
Temperature caldissime in Cina, come in altre parti del mondo, che hanno causato fenomeni di siccità incredibili, con i letti di fiumi esposti da un livello dell’acqua bassissimo.
Laghi e affluenti in Cina, infatti, hanno raggiunto livelli mai visti, facendo uscire fuori anche strutture incredibili che mai i cinesi avevano visto prima.
Le temperature hanno raggiunto il picco la scorsa settimana, come ha comunicato il National Meteorological Center che ha emesso un allarme molto serio, una situazione d’emergenza provocata dall’alta temperatura.
Lungo Lo Yangtze, il fiume più lungo dell’Asia, sono stati registrati molte zone in secca, nello specifico nelle città di Wuhan e Chongqing.
È stata poi colpita in particolare la provincia del Sichuan, con un picco di 44 gradi che hanno raggiunto le oltre 5 milioni di persone che popolano la zona.
Una situazione climatica davvero estrema, che sta creando molti problemi a livello energetico, con frequenti blackout.
Molta preoccupazione porta la situazione agricola della Nazione: infatti, la produzione di generi alimentari come il grano è diventata problematica, a causa della siccità causata dal caldo.
Le misure di precauzione contro la siccità e l’emergenza agricola
Data la situazione, non si può restare con le mani in mano. Infatti, martedì quattro dipartimenti governativi hanno dichiarato lo stato d’emergenza urgente, perché il raccolto autunnale secondo le stime è gravemente minacciato dalle temperature.
Si chiedono metodi di irrigazione scaglionata, in modo tale da non sprecare troppa acqua.
Inoltre, la riduzione dell’energia idroelettrica ha aumentato l’urgenza e la preoccupazione del governo cinese, visto che lo scorso anno questa faceva parte del 15% della fornitura dell’energia totale del Paese.
Gli studi hanno dimostrato, però, che le ondate di calore aumentano continuamente d’intensità e durata in Cina, ed è solo l’inizio. L’emergenza climatica è in corso e non c0’è molto tempo per accorrere ai ripari.