Non c’è due senza tre: dalla Cina è stato rieletto per la sua terza volta consecutiva il presidente Xi Jinping, segretario generale del Partito Comunista Cinese, che dal 2012 è anche presidente della Commissione militare centrale e presidente della Repubblica Popolare Cinese dal 2013.
Il trionfo delle sue elezioni è avvenuto mentre era in corso la prima sessione plenaria del Comitato Centrale del Partito comunista cinese.
La vittoria di Xi Jinping
Altro giro, altra corsa per il presidente cinese Xi Jinping che nelle scorse ore è stato rieletto al suo terzo mandato nel Partito comunista. Un famoso proverbio direbbe, “non c’è due senza tre”.
Subito dopo la sua rielezione il neo eletto, presso la Golden Hall della Grande sala del popolo, ha incontrato la stampa per una sua prima dichiarazione:
“Abbiamo davanti a noi un cammino arduo ma sapremo arrivare alla meta’, non ci faremo spaventare da perigliose tempeste, il popolo sarà sempre con noi e continueremo a lavorare duramente per costruire una vita migliore”.
Queste le sue parole mentre ha presentato la nuova squadra con la quale si metterà a lavoro sin da subito per raggiungere nuovi obiettivi per i prossimi cinque anni.
Le novità del terzo mandato
Alla chiusura del XX Congresso nazionale del Partito comunista cinese iniziato lo scorso 16 ottobre a Pechino, ha visto la riconferma del leader Xi Jinping. Il suo nuovo numero due, invece, è Li Qiang, il boss del partito di Shanghai, nonostante sia stato fortemente criticato per non aver gestito in maniera ottimale l’emergenza Covid.
Il suo terzo mandato sarà di cinque anni, modificando una tradizione storica che vedeva la carica al governo per ben dieci anni. I nuovi membri del comitato sono tutte persone fedeli al leader.
Sette i nuovi ministri, una cerchia limitata al potere a cui sembrano essere più portati a valorizzare la lealtà piuttosto che le capacità: ad affiancare il presidente e il vice vi è Zhao Leji.
Al termine del Congresso il neo presidente durante il suo discorso ai giornalisti ha spiegato i futuri obiettivi che vedranno la Cina protagonista:
“Proprio come la Cina non può svilupparsi isolata dal mondo, il mondo ha bisogno della Cina per il suo sviluppo, attraverso oltre 40 anni di incessanti riforme e aperture, abbiamo creato i due miracoli di una rapida crescita economica e di una stabilità sociale di lungo termine”.
Queste le parole del leader al suo terzo mandato, pronto per creare nuove prospettive e opportunità per il mondo.