Se ne va un altro grande del Cinema. Capoliccho ha lavorato con dei geni dello spettacolo, da Strehler a De Sica, a Patroni Griffi, a Pupi Avati. Ecco un ricordo del grande attore.
Da poche ore è giunta una notizia triste, che ha lasciato il mondo dello spettacolo, ancora una volta senza uno dei suoi volti più noti. Lino Capolicchio si è spento a Roma, la città che lo aveva adottato da giovane, all’età di 78 anni. Grande è il dispiacere per questa scomparsa, che ci percepisce dal tam tam mediatico di questa notizia, che sta rimbalzando su tutti i media.
Il Cinema di Capolicchio attraverso ‘Il Giardino dei Finzi Contini’
Capolicchio è stato uno dei più grandi personaggi del mondo del cinema e del teatro italiani. Ha avuto una carriera di successo prima nel teatro, poi nel cinema, poi come doppiatore, e infine anche come insegnante.
La sua storia nel mondo dello spettacolo inizia da giovanissimo, quando d Torino si trasferisce a Roma per inseguire il sogno della sua vita. Qui frequenta la prestigiosa accademia d’arte drammatica Silvio D’Amico.
Terminata questa esperienza, Capolicchio si trasferisce a Milano, dove esordisce al Piccolo Teatro di Milano, nella compagnia di un altro gigante dello spettacolo, Giorgio Strehler. La loro collaborazione è talmente feconda che il nostro diventa da subito un attore di rilievo nazionale.
E questa bravura la trasferisce anche nel cinema. Inizia a ricoprire ruoli sempre più importanti per il grande schermo, fino a che, nel 1970, viene scelto da un altro gigante dello spettacolo, tal Vittorio De Sica, per interpretare il ruolo di ‘Giorgio’ nel film cult ‘Il Giardino dei Finzi Contini’.
Questo film, tratto da un romanzo di Giorgio Bassani, sbanca nei botteghini di tutto il mondo, e ha reso celebre, grazie naturalmente alla sua interpretazione, Lino Capolicchio. Il film di De Sica ottiene numerosi premi, in Italia e all’estero. Vince l’Oscar come miglior film straniero e, lo stesso Capolicchio vince il David di Donatello nel 1971, per questa interpretazione.
La bravura di un artista poliedrico
Come dicevamo però, la vita artistica di Capolicchio non si ferma solo come attore di cinema e teatro. Perché Lino si cimenta anche nella regia, nella sceneggiatura, nel doppiaggio. E nell’insegnamento.
Eh si perché negli anni che vanno dal 1984 al 1987, Capolicchio diventa insegnante presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Qui gli viene permesso di insegnare la sua materia preferita, recitazione. E poi anche regia. Durante questi 4 anni, sotto la sua guida, passano nomi che tuttora sono famosissimi.
Stiamo parlando di Sabrina Ferilli, Iaia Forte, Francesca Neri. E, dl punto di vista della regia, allievo di Capolicchio fu un giovanissimo Paolo Virzì. Si racconta che, una volta che era di passaggio a Roma per presentare un suo film, un altro grande gigante, Francis Ford Coppola, chiese ed ottenne la possibilità di assistere ad una delle sue lezioni.