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E’ Cinquanta sfumature di grigio, il primo capitolo della trilogia scritta da E.L. James, il romanzo più venduto del momento. Il volume della raccolta erotica più famosa degli ultimi anni, infatti, sta spopolando nelle librerie italiane, complice la (controversa) trasposizione cinematografica diretta da Sam Taylor-Johnson ed interpretata da Jamie Dornan e Dakota Johnson. Il libro, uscito in versione originale nel 2011, è arrivato qui da noi l’anno successivo pubblicato da Mondadori, suscitando, come già in Inghilterra, grande curiosità da parte dei lettori. Anzi delle lettrici, per la precisione, visto che è stato un passaparola tra donne a trasformare Cinquanta sfumature di grigio in un vero e proprio libro-cult. Dopo aver raggiunto una straordinaria popolarità in tutta Europa, il libro ha avuto un successo enorme anche negli Stati Uniti vendendo, in tutto il mondo, oltre cento milioni di copie. Dopo le sfumature di grigio, la trilogia prosegue con Cinquanta sfumature di nero e Cinquanta sfumature di rosso, pubblicati entrambi nel corso del 2012.
Cinquanta sfumature di grigio, dunque, il primo episodio della trilogia erotica di E.L. James è tornato nuovamente alla ribalta dopo l’uscita nelle sale dell’omonimo film che, pur tra le pellicole più discusse degli ultimi tempi, sta sbancando i box office italiani. Merito senz’altro della trama che, in un mix perfetto di trasgressione e romanticismo, racconta il lato più oscuro di una passione amorosa vissuta dai protagonisti senza alcun limite o tabù.
La storia, ormai arcinota, racconta di Anastasia Steele, ingenua studentessa ventunenne che nel corso di un’intervista per il giornale universitario incontra Christian Grey, amministratore delegato della Grey Enterprises Holdings Inc. Durante l’incontro il giovane miliardario rimane colpito dalla bellezza della ragazza la quale, a sua volta, sente di provare un’attrazione fortissima nei confronti di quest’uomo dal fascino misterioso. Travolti dalla passione i due decidono di frequentarsi. Ben presto però Anastasia si rende conto che dietro a quell’apparente eleganza si nasconde un uomo oscuro, sadico e masochista che, non essendo abituato ad avere delle relazioni affettive con le donne, limita il suo ‘amore’ al solo contatto erotico: è lui che detta le regole e la donna deve compiacerlo, altrimenti verrà punita.
Pensando di poter gestire la situazione, Anastasia decide di assecondare le tendenze totalmente fuori dagli schemi del suo uomo, in un crescendo di passione in cui piacere e dolore si mescolano irrimediabilmente.
In realtà Christian è un uomo pieno di paure ed il suo atteggiamento nei confronti dell’erotismo è dovuto alle esperienze vissute in passato: adottato da una famiglia benestante all’età di quattro anni, il giovane serba dentro di sé il doloroso ricordo di una madre drogata e incapace di badare al proprio figlio. Nel tentativo di avvicinarsi ancor di più all’uomo – e cercare così di aiutarlo a combattere i propri demoni – Anastasia chiede a Christian qual è il limite massimo che può raggiungere il suo sadismo, ignorando completamente la pericolosità di una tale rivelazione. L’esperienza che di lì a poco vivrà la ragazza la porterà a comprendere di essersi innamorata di un uomo seriamente malato.
La trilogia erotica di E.L. James (pseudonimo di Erika Leonard) ha suscitato, come dicevamo, grande clamore nell’ambito della narrativa erotica mondiale. Il motivo è che la scrittrice inglese non risparmia di descrivere, con dovizia di particolari, tutta una serie di pratiche erotiche che i protagonisti mettono in atto durante la loro travolgente passione amorosa. Ma, pur essendo intrigante come trama – la maggior parte dei lettori ha letto il libro spinto dalla curiosità del tema trattato – il romanzo risulta piuttosto banale e per nulla coinvolgente, in cui perfino i dialoghi tra i due protagonisti, spesso prevedibili e scontati, sembrano essere stati (forzatamente) inseriti dall’autrice come unico contorno alle scene di erotismo estremo che la fanno da padrone.
Tuttavia c’è chi ha trovato il libro interessante soprattutto da un punto di vista psicologico: i gusti erotici del protagonista, infatti, sarebbero solo un pretesto per indagare il lato oscuro e le paure che derivano dalle esperienze dolorose dell’essere umano che, nell’ambito del romanzo in questione, si traducono in una serie di scene erotiche che, col proseguire della lettura, risultano però noiose e, a tratti, davvero poco realistiche.
Piccola curiosità: E.L. James aveva iniziato a scrivere la storia ispirandosi ad Edward e Bella di Twilight ma, e chi ha letto sia l’uno che l’altro romanzo lo sa, i due protagonisti maschili hanno poco o nulla in comune tra loro.