È arrivata la circolare INPS con il resoconto di tutti quanti gli arretrati del mese di marzo per queste categorie.
In arrivo la nuova circolare INPS con tutti gli aumenti delle pensioni che sono previste per il mese di marzo. I pensionati che non hanno ancora ricevuto la quota di aumento relativa alla pensione, soprattuto la minima, finalmente ricevono buone notizie. Non solo loro, infatti gli aumenti e gli arretrati sono a disposizione anche per i soggetti che di norma percepiscono un assegno medio alto. Facciamo chiarezza in merito agli aumenti di marzo, come da comunicazione ultima dell’INPS.
In arrivo una notizia per i pensionati che erano in attesa da tempo. Infatti, il Governo e l’INPS hanno confermato che durante il mese di marzo verranno ricevuti i vari assegni con gli aumenti previsti.
Si tratta della rivalutazione completa, sino a questo momento dedicata solamente ai pensionati con assegno minimo e non medio alto. Le novità a proposito sono tantissime, con marzo che chiude definitivamente questo discorso salvo modifiche.
Come accennato, l’INPS ha finalmente pubblicato la circolare numero 20 che mette in rilievo quelle che sono le novità in merito alle pensioni di marzo. La rivalutazione completa della Manovra è prevista per tutti coloro che hanno un trattamento superiore alle quattro volte la pensione al minimo. Quindi, questo vuol dire che gli aumenti avverranno per gli scaglioni complessivi dell’importo e non verranno valutate le fasce progressive.
Gli esperti si sono basati sulla Legge di Bilancio con evidenza per gli over 75 che riceveranno la pensione minima, con un importo di 600 euro anziché i 525 euro degli anni precedenti. Chi non ha ancora compiuto quell’età ha comunque un aumento e l’assegno arriverà sino a 570 euro.
Tutti gli aumenti delle pensioni avranno riscontro complessivo sugli assegni di fine mese, con adeguamento del 100% per tutte le quote che non sono superiori al trattamento minimo indicato (sino a quattro volte).
I soggetti che hanno quote medio/altre potranno ottenere un aumento inferiore ma comunque basato sui vari scaglioni. L’adeguamento di base è dell’80% è dedicato a chi ha una quota sino a cinque volte l’assegno minimo, mentre il 55% per coloro che vanno sino al sei di trattamento superiore al minimo.
Si abbassa man mano al 40% per chi ha un trattamento sino a dieci volte quello che è il trattamento minimo, poi 35% per coloro che hanno una quota pensionistica di 5.250 euro.
A marzo verranno erogati tutti quanti gli arretrati con rivalutazione anche per coloro che ricevono assegni medio/alti. Per tutti gli altri la rivalutazione del 100% è già stata erogata dal mese di gennaio.
Tutti gli altri hanno dovuto attendere marzo e le nuove comunicazioni da parte dell’INPS al fine di potersi vedere la propria pensione aumentata. Quindi, per ricapitolare, nel mese di marzo ci sarà l’erogazione di tutti gli arretrati che sono riferiti a gennaio e febbraio non ancora percepiti dai pensionati.
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