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Circolare senza assicurazione: sono grossi guai

Circolare senza assicurazione è non solo illegale ma anche una delle azioni più pericolose e irresponsabili che ci possano essere. Il fatto che in Italia circolino ancora, secondo stime recenti, circa 4 milioni di veicoli non assicurati la dice lunga sullo sbando in cui questo Paese è precipitato. Riepiloghiamo cosa significa.

LE MULTE – VALIDE ANCHE CON L’AUTOVELOX

Per assicurazione obbligatoria intendiamo quella sulla responsabilità civile, meglio nota come RC Auto. L’obbligo è sancito dal Codice della strada, all’articolo 193. La multa è giustamente pesante. Comma 2: “Chiunque circola senza la copertura dell’assicurazione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 841 a euro 3.287“.
Non finisce qui. Poiché è vietato circolare senza assicurazione, il comma 4 specifica che il veicolo deve essere “in ogni caso prelevato, trasportato e depositato in luogo non soggetto a pubblico passaggio“. Va tolto fisicamente dalle strade aperte alla circolazione, proprio perché non esiste copertura dai danni che potrebbe potenzialmente causare. Infatti anche la sua posizione regolare in un parcheggio potrebbe provocare danni. Ad esempio se qualcuno gli finisce contro e si fa male, magari un pedone o un ciclista. Quindi il veicolo viene fisicamente sequestrato dall’organo di polizia che ha accertato la violazione.
Una volta tolto forzatamente dalla strada, il veicolo può essere ripreso esclusivamente dopo che il proprietario ha pagato la multa, le spese di custodia e trasporto e, soprattutto, una polizza assicurativa RC Auto valida per almeno sei mesi; è sempre il comma 4 a stabilirlo.
Non è ancora finita. Se entro 60 giorni dalla notifica del verbale la multa non viene pagata (o se non viene presentato un ricorso), il veicolo viene confiscato dal Prefetto. Confiscato significa che ve lo portano via per sempre.
Non basta. Giustamente non si scherza. Se si circola con documenti assicurativi falsi o contraffatti la confisca del veicolo è automatica; inoltre viene sospesa la patente per un anno a chi ha falsificato tali documenti. Questo lo dice il comma 4-bis.

La legge di stabilità 2012 ha poi introdotto altri tre commi molto importanti. Il 4-ter dice che l’accertamento della copertura assicurativa può essere effettuato anche tramite uso di apparecchiature come autovelox, tutor e simili. Il 4-quater stabilisce che, qualora dal confronto dei dati emerga la mancanza di copertura assicurativa, l’organo di polizia accertatore spedisce al proprietario del veicolo un invito a recarsi al comando e mostrare il certificato di assicurazione. Il comma 4-quinquies dice che la fotografia dell’autovelox è un atto di accertamento, cioè una prova, che il veicolo stava effettivamente circolando su strada.
Infine il comma 3 prevede due casi in cui la multa può essere ridotta ad un quarto (quindi 211 euro): se la polizza viene resa operante entro 15 giorni; se entro 30 giorni il veicolo viene demolito o radiato. In questo caso la disponibilità del veicolo esiste esclusivamente per le operazioni di demolizione o radiazione.

COSA ACCADE IN CASO D’INCIDENTE

Le conseguenze sono molto gravi. Purtroppo i problemi non sono solo per il trasgressore e questo è, secondo il parere di chi scrive, un clamoroso buco normativo, intenzionale o no, che danneggia i cittadini onesti e favorisce un po’ troppo le compagnie assicurative.
Se un veicolo privo di assicurazione provoca un incidente, legalmente il guidatore e il proprietario sono obbligati in solido (cioè entrambi, se non si tratta della stessa persona) a rispondere di tutti i danni. Ma dato che chi circola senza assicurazione è molto spesso criminale, semplicemente scappa.
In questo caso chi subisce l’incidente da chi viene risarcito? Dalla propria compagnia? Assolutamente no. Chi viene danneggiato da un veicolo non assicurato o non identificato deve rivolgersi al Fondo di garanzia per le vittime della strada. Istituito nel lontano 1969, oggi è regolato da una normativa del 2005. La procedura è molto complessa e merita una trattazione a parte. In questa sede evidenziamo solo il fatto che la vittima deve fare direttamente una richiesta alla Consap, la società pubblica che gestisce il fondo. Questa liquiderà il danno (ma c’è una franchigia di 500 euro); sarà poi il Fondo a rivalersi sul colpevole, ammesso che venga identificato.
E’ importante sottolineare che se il responsabile scappa senza che venga identificato, il Fondo risarcirà solo i danni alla persona. Mentre in caso di responsabile non assicurato ma identificato vengono pagati anche i danni alle cose.

Roberto Speranza

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