Caso Ciro Grillo, il figlio di Beppe accusato insieme a tre amici di stupro di gruppo: l’amica della vittima conferma le violenze.
L’ascolto della teste di oggi, amica di Silvia – la presunta vittima dello stupro – secondo la difesa hanno dato riscontro di autenticità. Emergono nuovi dettagli sul caso riguardante il figlio di Beppe Grillo, Ciro, e il presunto stupro ai danni della studentessa italo-norvegese dopo la testimonianza dell’amica. Al Tribunale di Tempio Pausania intanto la settimana udienza del caso di violenza sessuale.
Continua il lungo caso di violenze sessuali riguardante una giovane studentessa italo-norvegese, Silvia. La ragazza ha denunciato tre giovani tra cui anche il figlio di Beppe Grippo con il processo iniziato nel giungo del 2022. La studentessa ha denunciato insieme a un’altra ragazza degli stupri di gruppo avvenuti nel 2019, precisamente nella notte tr all 16 e il 17 luglio a Porto Cervo. Oltre a Ciro anche tre amici, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria, sono stati denunciati dalle due ragazze.
In queste ore al processo è stata ascoltata un’amica di Silvia, che secondo quanto affermato dalla difesa rappresenta un riscontro di autenticità delle parole della studentessa. L’amica ha infatti confermato le violenze. Si tratta di Adelaide Malinverno, amica d’infanzia di Silvia, la quale in un primo momento ha affermato di ricordare poco di quella notte. Malinverno non era presente a Porto Cervo, ma nelle sue vecchie deposizioni ai carabinieri – con verbale ovviamente ripetuto in aula – della compagnia di Milano, la giovane aveva affermato di essere stata chiamata da Silvia che le avrebbe confessato la stessa notte le violenze.
Dopo essersi rinfrescata la memoria tramite il verbale, Malinverno ha anche detto di aver visto successivamente dei lividi sul corpo dell’amica, tramite delle foto mandate dalla studentessa su Snapchat. Foto che non sono disponibili al processo perché inviate tramite una modalità di Snapchat che elimina le foto inviate dopo poco tempo.
Secondo quanto riferito dalla teste, Silvia le avrebbe confessato inoltre di aver subito le violenze durante uno stato di incapacità, offuscata dall’alcol.
In questo momento si sta tenendo al settimane udienza, sempre al tribunale di Tempio Pausania. Oltre alla testimonianza di Adelaide Malinverno oggi sarebbe dovuto essere il giorno anche di un’altra testimonianza, ossia quella dell’amico di Silvia Alex Cerato.
Il giovane però non si è presentato in aula, con i giudici che hanno visionato la richiesta di impedimento legato a degli impegni universitari per i quali Cerato non ha potuto abbandonare Milano per recarsi in Tribunale.
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