Brutte notizie per il bomber della Lazio Ciro Immobile che questa mattina è stato condannato dalla Corte di Cassazione per il mancato versamento dell’IRPEF in occasione del trasferimento dal Genoa alla Juventus
Brutte notizie per il capitano della Lazio che si ritrova a dover fare i conti con il fisco in seguito ad un errore nell’IRPEF versato nell’anno 2012 in cui si è trasferito dalla Juventus al Genoa.
L’errore, più che dal centravanti italiano, è stato commesso dal procuratore Alessandro Moggi che per errore ha omesso di versare la quota per il trasferimento del calciatore in maglia rossoblu.
La Corte di Cassazione ha condannato l’attaccante della Lazio che ora dovrà pagare una multa salatissima al fisco italiano.
Immobile condannato per evasione fiscale
La vicenda in questione risale a circa dieci anni fa quando Ciro Immobile passò dalla Juventus al Genoa iniziando la sua super carriera che oggi lo ha portato ad essere il miglior marcatore nella storia della Lazio.
La Corte di Cassazione ha evidenziato un errore da parte dell’attaccante napoletano che avrebbe omesso il pagamento della quota relativa al suddetto trasferimento.
Gran parte delle colpe sono però da attribuite ad Alessandro Moggi, procuratore sportivo che da diversi anni ormai cura gli interessi dell’attaccante della nazionale.
Immobile si è difeso sostenendo che all’epoca dei fatti non aveva praticamente rapporti con il suo attuale procuratore ma lavorava con Marco Sommella.
La cassazione ha respinto la tesi del numero 17 portando all’attenzione di Immobile una serie di dati che confermano come i due lavorino insieme già da molti anni.
Ora vedremo se la decisione presa peserà sulla testa dell’attaccante che è chiamato a disputare una grande stagione con l’obiettivo di riportare presto la Lazio ai vertici del campionato italiano.
Da anni ormai Ciro Immobile è una garanzia per il nostro campionato ed anche in questo inizio di stagione ha dimostrato di saper essere decisivo sotto porta grazie al suo grande senso del gol.
Vedremo ora se Moggi ed Immobile faranno ricorso, ma la decisione presa dalla Corte di Cassazione è stata un fulmine a ciel sereno per il bomber napoletano che ora dovrà essere bravo a tornare subito concentrato sui prossimi impegni di campionato della sua Lazio.
Il capitano biancoceleste sa ovviamente di poter contare sull’appoggio di società e tifosi che lo riconoscono come beniamino ed idolo assoluto della società capitolina guidata dal tecnico Maurizio Sarri