La situazione è davvero delicata in Cisgiordania dove questa notte è stata attuata un’operazione dall’esercito israeliano contro un gruppo emergente di dissidenti armati.
Il bilancio è di sei morti e 19 feriti di cui tre in maniera molto grave. Nell’ultimo periodo in Cisgiordania si sta assistendo a una massiccia rappresaglia delle truppe israeliane conto i ribelli armati. La situazione è cambiata negli ultimi mesi, dopo che Israele ha deciso di smantellare le organizzazioni armate che lottano per la Palestina.
Dopo anni, che sembravano aver placato la scia di sangue tra Israele e Palestina, è ricominciata una guerra armata e la maggior parte del conflitto si svolge appunto in Cisgiordania e sta coinvolgendo molto civili. Una ripresa delle armi netta ma in cui i palestinesi non hanno intenzione di rinunciare ai loro territori nonostante la determinazione di Israele.
Nella notte è stato condotto un raid programmato nell’operazione ‘fossa dei leoni‘ a Nablus. È stata una delle notti più violente dell’anno in Cisgiordania dato che l’esercito israeliano ha portato a termine una maxi operazione contro un edificio in maniera decisa e scatenando il caos dopo l’attacco.
Nello stabile, afferma Israele, era stato allestito un laboratorio per fabbricare esplosivi. Si tratta del covo di una nuova milizia composta prevalentemente da giovani provenienti dal nord della Cisgiordania ed è chiamata per l’appunto fossa dei leoni, un gruppo di miliziani giovani che sta prendendo molto piede nel paese e che lotta per rivendicare i territori palestinesi. Non lasceranno che Israele conquisti, senza lottare, i territori in cui rivendicano la sovranità.
Durante il raid si sono verificati numerosi scontri a fuoco a seguito dell’attacco alla base dei miliziani. L’esercito israeliano ha fatto irruzione nel quartier generale facendo esplodere il sito di fabbricazione degli esplosivi. Israele afferma che le milizie hanno ucciso un militare e colpito di diversi siti di coloni.
Il portavoce dell’esercito ha riferito ufficialmente: “Una forza congiunta di soldati dell’esercito, agenti dello Shin Bet (Agenzia di sicurezza israeliana) e unità antiterrorismo ha fatto irruzione in un appartamento nella città vecchia di Nablus” ed ha proseguito “veniva utilizzato anche come laboratorio e nascondiglio di esplosivi da membri senior della ‘Fossa dei leoni”.
I Lion’s Den sono un gruppo di miliziani con base nel nord della Cisgiordania che si è formato da pochi mesi. Si tratta quindi un’organizzazione giovane ma non per questo inesperta.
Si è creata fondendo infatti miliziani già presenti in altre organizzazioni militari come ad esempio ex appartenenti alle Brigate dei martiri di al Aqsa e alla Jihad islamica palestinese. Un gruppo di resistenza palestinese che da un paio di settimane si è reso protagonista di numerosi attentati dopo che gli israeliani hanno formato un cordone militare costante intorno alla città di Nablus, cercando di smantellare la nuova milizia.
Un momento delicatissimo dove la tensione e i dissapori stanno arrivando a livelli visti nel passato e la paura che la guerra interna si trasformi in un conflitto sanguinario già visto in questi territori sta preoccupando le autorità mondiali.
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