Destinazioni turistiche e vie commerciali, piazze, strade, stazioni. Tutti luoghi che siamo abituati a vedere affollati e rumorosi a qualsiasi ora, anche di notte in alcuni casi, e che ora invece sono deserti e silenziosi. Il Coronavirus ha cambiato anche l’aspetto delle nostre città: la necessità del distanziamento sociale per tenere a bada il contagio costringe la maggior parte delle persone a rimanere nelle proprie case e ad uscirne solo per lavoro o per necessità. Il settore dei trasporti è quasi del tutto fermo, gli esercizi commerciali chiusi, le aziende anche. Il risultato sono città deserte come non le avevamo mai viste prima, immortalate in fotografie che sicuramente tra qualche tempo mostreremo alle nuove generazioni.
Una delle immagini più forti di questa pandemia è quella di Papa Francesco che cammina completamente solo lungo via del Corso, a Roma, senza le ali di folla che caratterizzano ogni sua uscita pubblica. Ma tutta Roma, o quasi, è una delle città deserte d’Italia, e il silenzio è ancora più forte nelle zone più turistiche, che eravamo soliti vedere affollate di gente.
Anche Milano, il cuore del Nord Italia, è una città disabitata; una delle immagini significative è una piazza del Duomo deserta, completamente. Non ci sono turisti che cercano l’inquadratura migliore per un selfie né venditori ambulanti o milanesi frettolosi che la attraversano. Anche i famosi piccioni sembrano essere scomparsi.
Non fanno eccezione città altrettanto belle (a affollate): avete mai visto le vie di Perugia deserte o le calli di Venezia senza turisti e i suoi canali senza gondole ?
E il resto d’Europa non fa eccezione: tra le città deserte ci sono Londra e Parigi, ma anche Madrid e Barcellona, Praga e Berlino. Anche la Svezia sta tornando sulla sua decisione iniziale di non imporre chiusure per limitare il diffondersi del virus.
In tante città del mondo la natura sta riprendendo il sopravvento e non è raro vedere animali che si avventurano tra le vie cittadine.
E avete mai visto le vie di New York così?
Queste fotografie di città deserte possono mettere malinconia o addirittura spaventare, ma in realtà significano una cosa sola: che sconfiggeremo il virus e torneremo alla nostra vita di prima. Nel frattempo possiamo continuare a goderci le nostre piazze, i nostri monumenti e i nostri musei, ma ovviamente in maniera digitale, tramite webcam e tour virtuali.
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