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L’attrice Claudia Koll si pente dei film a luci rosse girati in gioventù e svela i retroscena della sua conversione. Pur avendo deciso di abbandonare il proposito di farsi suora, la Koll continua il suo percorso spirituale iniziato nel 2000 e mette la missione religiosa al primo posto nelle sue priorità. L’idea di farsi suora aveva cominciato a tentare Claudia, ma il suo ruolo nel mondo e il ragazzo del Burundi a lei affidato hanno convinto l’attrice a cambiare idea: ‘Prendere i voti ed entrare in convento non è la scelta che il Signore mi ha chiamato a fare‘. In una recente intervista la Koll ha anche ribadito l’imbarazzo nei confronti del suo passato cinematografico, colpevole di aver ostacolato la sua carriera intrappolandola nel ruolo della femme fatale.
Nell’intervista rilasciata a Il Giornale, Claudia Koll ribadisce con convinzione il suo pentimento verso i film a luci rosse che l’hanno resa famosa in tutto il paese, ma che contemporaneamente l’hanno isolata dal mondo del cinema, facendone un corpo da spogliare più che una vera e proria attrice. Mentre sognava Bergman, la Koll si è trovata imprigionata nel ruolo di icona sexy, specialmente dopo ‘Così fan tutte‘ di Tinto Brass. Il film le procurò visibilità, ma anche proposte lavorative sempre incentrate su quello stesso genere: ‘Feci un grosso errore di valutazione: pensai che mi avrebbe fatta conoscere e invece lo impedì, perché tutti si fermarono al mio corpo‘.
C’è amarezza nelle parole di Claudia Koll quando parla delle occasioni in cui i giornali pubblicano sue foto del periodo in cui girava i film a luci rosse. L’attrice vorrebbe che anche i media mettessero da parte quella parentesi della sua vita, abbracciando a pieno la sua nuova immagine di paladina della religione. Peccato che quello che la Koll rifiuta come passato infamante sia il miglior ricordo che milioni di italiani hanno di lei, ma la donna non si lascia ammaliare dai vecchi successi e preferisce immergersi totalmente nella sua ritrovata fede.
Il cattolicesimo è inoltre particolarmente radicato nella famiglia di Claudia Koll, che come è facile intuire non condivideva affatto le scelte professionali della giovane ragazza che girava film a luci rosse. Dopo anni passati nell’isolamento, la Koll è uscita dalla quarantena grazie al Festival di Sanremo e da ben 15 anni ha votato la propria vita alla causa religiosa. Alla domanda che voleva indagare sulla vita sentimentale dell’attrice Claudia risponde: ‘Avere un compagno vicino significherebbe dedicargli del tempo ulteriore. E non sono in grado‘.