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Minacciavano la famiglia del rapper Clementino e i componenti del suo staff. La Squadra Mobile di Napoli ha emesso tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti di tre cantanti, uno di questi, Vincenzo Carbone neomelodico di 20 anni avrebbe voluto incidere un pezzo con il rapper e iniziare una collaborazione artistica. Quando Clementino si è rifiutato sono iniziate una serie di minacce.
I tre pretendevano soldi, ma le intimidazioni partite nei confronti del rapper di Avellino si sono poi estese alla sua famiglia e al suo staff, così è stata avviata un’indagine da parte della Procura di Nola. Clementino non ha mai ceduto e non ha collaborato con Vincenzo Carbone il quale si esibisce con il nome di Enzo Palma. Il neomelodico e gli altri due cantanti sono accusati di estorsione e si trovano agli arresti domiciliari.
Una vicenda che probabilmente fa luce sull’atto intimidatorio subito dal rapper nella notte tra il 18 e il 19 gennaio scorso, Clementino aveva pubblicato su Facebook le foto della sua auto bruciata. In quell’occasione il cantante che si chiedeva il motivo del gesto scriveva: “Forse perché non ho fatto qualche collaborazione musicale a qualcuno?”.