Clima, stato dei ghiacciai sempre peggio. L’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM) ha recentemente pubblicato un rapporto riguardante lo stato del clima, in occasione della Giornata della Terra del 2023, a Ginevra.
Il rapporto sottolinea il fatto che i ghiacciai del mondo si sono sciolti nel 2022 ad una velocità drammatica e la loro salvaguardia sembra essere ormai una causa persa. Molteplici indicatori del cambiamento climatico hanno inoltre raggiunto livelli record, a conferma della gravità della situazione attuale.
Clima, cresce la CO2
Secondo il rapporto, la concentrazione di CO2 nell’atmosfera è già troppo elevata e, di conseguenza, la partita sembra essere già persa per quanto riguarda i ghiacciai.
Il ghiaccio marino antartico ha raggiunto il livello più basso mai registrato, mentre lo scioglimento di alcuni ghiacciai europei ha superato i record storici. La temperatura media globale nel 2022 è stata di 1,15 gradi sopra la media del periodo 1850-1900, mentre gli anni dal 2015 al 2022 sono stati gli otto più caldi da quando esistono registrazioni strumentali a partire dal 1850.
Innalzamento del livello dei mari
Il rapporto dell’OMM conferma inoltre che lo scioglimento dei ghiacciai e l‘innalzamento del livello del mare, che ha raggiunto nuovi livelli record nel 2022, continueranno per migliaia di anni.
Questa situazione richiede un’azione globale immediata per mitigare gli effetti del cambiamento climatico e salvaguardare il nostro pianeta per le generazioni future.
La presenza dei ghiacci nel mondo
I ghiacci sono presenti in molte parti del mondo, principalmente nelle regioni polari e in alcune zone montuose.
Nella regione polare dell’Artico, si trovano le calotte di ghiaccio artico che coprono l’Oceano Artico. Inoltre, molte isole dell’Artico, come la Groenlandia, sono coperte da enormi quantità di ghiaccio.
Nella regione antartica, si trova la calotta di ghiaccio antartico, che è la più grande massa di ghiaccio del mondo. La maggior parte dei ghiacciai antartici si trovano sulla costa dell’Antartide, ma ci sono anche alcuni ghiacciai che si estendono fino all’interno del continente.
Altre aree del mondo
In altre parti del mondo, i ghiacciai si trovano principalmente in alcune zone montuose, come le Alpi, le Ande, le Montagne Rocciose e l’Himalaya. In queste regioni, i ghiacciai si formano in valli e creste montuose dove le temperature sono abbastanza basse da permettere la formazione e l’accumulo di neve durante tutto l’anno.
I ghiacciai in Europa
Anche in Europa esistono i ghiacciai, ma la loro estensione e il loro numero è significativamente ridotto negli ultimi decenni a causa del cambiamento climatico.
Attualmente, i ghiacciai europei si trovano principalmente nelle regioni alpine, dove le temperature sono abbastanza basse da permettere la formazione e l’accumulo di neve durante tutto l’anno.
Tra i ghiacciai alpini più noti ci sono il ghiacciaio dell’Aletsch in Svizzera, il ghiacciaio di Stubai in Austria, il ghiacciaio del Monte Bianco in Italia e il ghiacciaio del Rutor in Francia. Tuttavia, tutti questi ghiacciai stanno sperimentando una riduzione significativa della loro estensione e volume a causa del riscaldamento globale.
Clima, i ghiacciai dell’Islanda
Inoltre, in Europa si trovano anche i ghiacciai dell’Islanda, che sono tra i pochi al di fuori delle regioni alpine. L’Islanda ospita il più grande ghiacciaio d’Europa, il ghiacciaio Vatnajökull, situato nella parte orientale dell’isola. Anche questi ghiacciai stanno sperimentando una riduzione significativa della loro estensione e volume a causa del riscaldamento globale.
In Italia il ghiacciaio più meridionale d’Europa
Il ghiacciaio più meridionale d’Europa è il Ghiacciaio della Calderone, situato nella catena montuosa del Gran Sasso d’Italia, nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, nella regione Abruzzo.
Si tratta di un ghiacciaio di roccia o ghiacciaio di tipo pirenaico, che consiste in una lingua di ghiaccio e neve che si forma all’interno di una profonda depressione sul versante nord-est del Corno Grande, la vetta più alta del Gran Sasso.
Superficie e profondità
Il Ghiacciaio della Calderone ha una superficie di circa 30.000 metri quadrati e una profondità che varia da 30 a 40 metri. Tuttavia, negli ultimi decenni ha subito una significativa riduzione della sua estensione e del suo volume tanto che oggi è considerato uno dei ghiacciai più piccoli al mondo. Si prevede che entro pochi decenni il Ghiacciaio della Calderone potrebbe completamente scomparire.
Clima e scioglimento dei ghiacciai: effetti sui mari
Le conseguenze possono essere notevoli ed in particolare:
- Lo scioglimento dei ghiacciai sulle montagne, in particolare quelli delle regioni polari, può portare all’innalzamento del livello del mare. Ciò accade perché l’acqua di fusione proveniente dai ghiacciai si riversa negli oceani, aumentando il volume complessivo dell’acqua. Ciò può avere conseguenze significative per le regioni costiere, tra cui inondazioni, erosione delle coste e salinizzazione delle acque sotterranee.
- Un aumento del flusso di acqua dolce nell’oceano, il che può influenzare le correnti marine. Ciò può avere effetti significativi sulle condizioni climatiche delle regioni costiere, sulla pesca e sulla circolazione degli nutrienti.
- Può influenzare la temperatura e la salinità dell’acqua, il che può portare a cambiamenti nell’ecosistema marino. Ciò può avere effetti a cascata sulla catena alimentare e sulle specie di animali marini che dipendono da essa.
- Infine, può portare a un aumento dell’acidità dell’oceano. Ciò accade perché l’acqua di fusione dei ghiacciai ha un pH inferiore rispetto all’acqua di mare, il che può avere effetti negativi sulla vita marina e sui coralli.
In generale, lo scioglimento dei ghiacciai può avere un impatto significativo sull’oceano e sulle comunità costiere. Per questo motivo, è importante cercare di limitare l’impatto del cambiamento climatico e proteggere i ghiacciai rimanenti.