Il leopardo delle nevi rischia di non avere più una casa e, quindi, di estinguersi. A lanciare l’allarme è il Wwf che, in occasione, dell’International Snow Leopard Day, chiama in causa uno studio della Berkeley University, pubblicato sulla rivista “Biological Conservation”. “Oggi sul pianeta – sottolinea il Wwf – restano 4.000 individui“, minacciati da bracconaggio e ora anche dal cambiamento climatico.
Perché rischia di scomparire
Ma perché il leopardo delle nevi rischia di scomparire? La ragione va ricercata nel cambiamento repentino che sta subendo l’habitat naturale in cui vive il leopardo delle nevi. Entro il 2070, infatti, solo un terzo dell’area abitata dal felino tibetano potrà resistere agli effetti del riscaldamento globale. Questo comporterebbe un calo della popolazione felina dell’82% in Nepal e dell’85% in Bhutan.
Il cambiamento climatico
Oggi il leopardo delle nevi è classificato come “vulnerabile” e inserito nelle liste rosse dalle IUCN. Questo splendido felino, originario dell’Asia centrale, è infatti gravemente danneggiato, non solo dal bracconaggio e dal conflitto con le comunità locali, ma soprattutto dalla perdita della sua casa. Le temperature sempre più alte provocano, infatti, l’innalzamento del limite superiore delle foreste. Questo mette a rischio gli habitat di alta montagna, che sono il regno di caccia prediletto del leopardo delle nevi.
Il fantasma delle montagne
Chiamato anche “il fantasma delle montagne“, il leopardo delle nevi è avvolto da un folto mantello grigiastro lievemente tinto di crema, con macchie scure irregolari. Nei rigidi inverni himalayani il leopardo delle nevi arrotola la sua lunghissima coda attorno al muso usandola come “sciarpa”. Il caldo mantello gli consente inoltre di sopportare temperature rigidissime dei paesaggi montani aspri e in alta quota, anche oltre i 3.000 metri.
Come salvarlo dall’estinzione
Per la salvaguardia di questo felino, il Wwf sottolinea che “è necessario che lavorino insieme governi, associazioni ambientaliste e comunità locali“. Un esempio è rappresentato dalla storia di Rishi Kumar Sharma, studioso di grandi felini nato in un piccolo villaggio dell’India, che da bambino sognava di incontrare il “fantasma delle montagne” e che oggi è alla guida del programma globale di conservazione del leopardo delle nevi. “La sua conservazione – conclude Wwf – significa proteggere l’intero ecosistema in cui vive“.