Clima, 2022 annus horribilis per quanto riguarda la “portata fluviale”. Infatti, la stessa indicare, la quantità di acqua che scorre in un fiume in un certo punto, misurata in metri cubi al secondo.
Se la portata è alta, il fiume può causare inondazioni, mentre se è bassa, può avere effetti negativi sulle specie che vivono nell’ecosistema. In situazioni estreme, una bassa portata può portare ad una siccità idrologica, che può influire sull’approvvigionamento di acqua potabile, sulla produzione di energia idroelettrica e sul trasporto fluviale di merci. In sostanza, la portata fluviale è un parametro importante da tenere in considerazione per la gestione del territorio e dell’acqua.
Clima 2022: quantità di acqua dei fiumi
Nel 2022, in tutta Europa la quantità di acqua nei fiumi è stata molto bassa, la seconda più bassa registrata dal 1991. Questo è stato il sesto anno consecutivo in cui la portata è stata inferiore alla media.
Inoltre, il 63% dei fiumi ha avuto una portata inferiore alla media, il che significa che il 2022 è stato l’anno più secco mai registrato. La portata è stata eccezionalmente bassa nel 26% dei fiumi e notevolmente bassa nel 20%. Questi dati indicano una situazione di grave siccità in Europa.
Poca acqua, clima 2022 evidenzia portate inferiori
La quantità di acqua nei fiumi è stata inferiore alla media per 10 dei 12 mesi dell’anno, compreso il mese di marzo in cui la portata è stata la più bassa mai registrata. Anche durante l’estate, la portata fluviale è stata inferiore alla media, il che ha portato alla seconda estate più secca mai registrata in termini di area interessata.
Questa scarsità di acqua ha avuto gravi conseguenze sull’ecosistema e sulla vita umana in diverse parti del mondo, come la mancanza di acqua potabile e la riduzione della produzione di energia idroelettrica.
Siccità aumenta il rischio di incendi
Inoltre, la siccità può aumentare il rischio di incendi boschivi e di carestie, e può avere effetti negativi sulle attività agricole e sui prezzi dei prodotti alimentari.
È importante che i governi e la comunità internazionale si adoperino per affrontare questa crisi idrica globale, ad esempio attraverso la gestione sostenibile delle risorse idriche e lo sviluppo di tecnologie e pratiche agricole più efficienti dal punto di vista idrico.
Differenze geografiche: clima del 2022 esemplificativo
Sebbene i flussi siano stati al di sotto della media per la maggior parte dei mesi, vi sono state differenze geografiche. Aprile ha avuto le portate fluviali più estese dal punto di vista spaziale, con il 54% della rete fluviale con portata superiore alla media.
Ad agosto, due terzi della rete fluviale presentavano portate inferiori alla media, con un terzo di questi fiumi con portate “eccezionalmente basse”. Per il resto dell’anno, circa la metà della rete fluviale ha avuto una portata fluviale inferiore alla media.
Marzo 2022 drammatico
La portata fluviale record osservata in tutta Europa a marzo è stata una delle più basse mai registrate nei bacini fluviali del Danubio, del Reno, della Mosa e della Loira. In particolare, per il Danubio, questo è stato solo l’inizio di un anno eccezionalmente secco, con livelli record di bassi livelli d’acqua che si sono verificati in più occasioni.
Minaccia concreta
Questi bassi valori di portata fluviale rappresentano una minaccia per gli ecosistemi fluviali e la vita umana, in quanto possono causare una riduzione dei livelli dei serbatoi d’acqua e dei corpi idrici che forniscono acqua potabile, energia idroelettrica e sostentamento per la vita animale e vegetale.
Europa occidentale: clima 2022 secco per 11 mesi su 12
Anche i bacini fluviali della Loira e dell’Ebro nell’Europa occidentale hanno registrato una portata fluviale inferiore alla media per ben 11 mesi all’anno, causando una serie di problemi. In Francia, ad esempio, la portata fluviale ridotta ha causato la riduzione dei livelli di acqua potabile disponibile per le città e le comunità vicine ai fiumi.
Centrali idroelettriche al minimo storico
In Norvegia, invece, i bassi livelli di portata fluviale hanno causato la chiusura di molte centrali idroelettriche, creando problemi energetici per l’intera nazione. Per gestire questi problemi, è necessario sviluppare tecnologie innovative e adottare pratiche agricole e industriali sostenibili dal punto di vista idrico.
Nuove politiche pubbliche
Inoltre, sono necessarie politiche pubbliche che promuovano l’efficienza idrica e la gestione delle risorse idriche, al fine di garantire una gestione sostenibile delle risorse idriche a lungo termine. Solo in questo modo possiamo mitigare gli effetti negativi della portata fluviale ridotta e garantire un futuro sostenibile per l’umanità e l’ecosistema fluviale.