Previsto dall’articolo 99 della Costituzione italiana, il Cnel è un organo avente rilievo costituzionale che vanta determinate funzioni. Scopriamo da chi è composto.
Il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro è un organo costituito da 64 consiglieri, che espletano una funzione consultiva rispetto al governo, alle Camere e agli enti regionali. Perché si parla tanto del Cnel? Nel corso del vertice tra il governo e l’opposizione sul salario minimo, la leader Meloni ha proposto di ampliare la discussione, venendo a coinvolgere anche il Cnel.
Si tratta di un organo avente rilievo costituzionale dato che è previsto dall’articolo 99 della Carta costituzionale italiana. La sua funzione è quella di promuovere ed esprimere pareri in merito alle iniziative legislative in materia economico-sociale. A costituire il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro è stata la Legge n. 33 del 5 gennaio 1957, mentre la Legge n. 936 del 1986 disciplina la sua composizione ed i suoi compiti. Si discute in merito all’effettiva utilità di questo organo avente rilevanza costituzionale. Nel Referendum costituzionale dell’anno 2016 si era tornato a discutere del Cnel dato che Renzi ne proponeva l’abolizione. La vittoria del No ha fatto sì che quest’organo costituzionale non venisse eliminato.
Come recita l’articolo 99 della Carta costituzionale, il Cnel è costituito da validi esperti e rappresentanti delle categorie produttive, che hanno funzione di consulenti nei confronti del governo e delle Camere e vantano il potere legislativo. Per questo, il Cnel
“può contribuire alla elaborazione della legislazione economica e sociale secondo i principi ed entro i limiti stabiliti dalla legge”.
Esprimendo pareri in materia di economia, politica, sociale, di lavoro e di welfare, il Cnel espleta analisi e studi riguardanti la condizione economica del welfare e del mercato occupazionale. I pareri espressi da questo organo costituzionale non sono assolutamente vincolanti. Infatti, i pareri tramessi al governo nel corso degli ultimi anni non sono mai stati recepiti.
Il Cnel espleta la sua funzione di consulenza, esprime pareri e invia rapporti periodici, indagini e studi in merito all’analisi congiunturale del mercato occupazionale, dell’immigrazione, della contrattazione, del welfare e della criminalità. Il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro ha il compito di gestire l’Archivio dei contratti collettivi del lavoro, ne cura la conservazione e rende disponibile la libera consultazione dei contratti ai cittadini.
Oltre alla funzione consultiva e al potere legislativo, il Cnel vanta altri compiti, tra cui la realizzazione delle banche dati relative al mercato del lavoro, all’immigrazione ed alle professioni non regolamentate.
Il Cnel è un organo avente rilevanza costituzionale, ma nei suoi confronti sono mosse numerose critiche. Si sostiene che tale organo pubblico gravi sulle casse dello Stato, sia in termini di numero di consiglieri sia per l’effettiva esigenza. Ogni anno lo Stato stanzia per il Cnel tra i 15 ed i venti milioni di euro. Negli ultimi cinquant’anni il Cnel ha proposto 14 leggi, che non sono mai state approvate dal Parlamento. Ciò solleva molteplici dubbi sull’effettiva utilità del Cnel.
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…
Il riscaldamento a pavimento è una delle soluzioni più moderne e apprezzate per il comfort…