Domenica è stata ritrovata una bustina di polverina bianca all’interno di uno spazio comune della Casa Bianca. Le analisi di laboratorio hanno confermato che si trattasse di cocaina e l’ex presidente Donald Trump ha insinuato che fosse destinata a Joe Biden e al figlio.
A quanto pare, il figlio di Joe Biden, in passato, ha avuto problemi di dipendenza.
Il capo della sicurezza della Casa Bianca ha affermato che la cocaina si trovava in uno spazio pubblico e non all’interno di qualche ufficio.
Rimane dunque un mistero.
Domenica scorsa, dopo una semplice ispezione di routine svoltasi alla Casa Bianca, i pompieri hanno riscontrato nella biblioteca una bustina di polverina. Gli operatori la hanno poi testata per stabilire di cosa si trattasse e le analisi di laboratorio hanno confermato che si trattasse di cocaina.
Questa scoperta ha fatto scattare il panico all’interno della dimora del presidente degli Stati Uniti.
“C’è un’indagine in corso per accertare le cause e le modalità con cui la sostanza è finita dentro la Casa Bianca”.
Ha affermato Anthony Guglielmini, portavoce dei servizi segreti americani.
Intanto, l’ex presidente Donald Trump ha insinuato che la sostanza potesse appartenere allo stesso Joe Biden e al figlio, il quale ha sofferto in passato di dipendenze.
A quanto pare, la questione della cocaina all’interno della Casa Bianca non rappresenta un caso isolato, al contrario è già capitato più di una volta che venisse trovata qualche sostanza stupefacente all’interno della White House.
A partire dal caso del rapper Snoop Dogg, il quale ha raccontato di aver fumato erba nel bagno nel 2013, durante il secondo mandato di Barack Obama.
Ancora Erkan Mustafa ha affermato di aver fumato marijuana e sniffato cocaina durante una visita alla Casa Bianca, in occasione della campagna antidroga “Just Say No”, promossa dalla first lady Nancy Reagan.
Anche Grace Slick, cantante dei Jefferson Airplane, ha spiegato di aver provato ad aggiungere un po’ di LSD nel tè dell’allora presidente Richard Nixon.
Infine, non ci si può dimenticare di George Washington che prima di divenire presidente gestiva delle coltivazioni di marijuana.
Dunque il ritrovamento di droga all’interno della Casa Bianca non è sicuramente un evento di eccezionale rarità.
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