Codice della strada, attenzione: 1000 euro di multa a chi circola così in bici

Un nuovo Decreto Legge apporta modifiche al Codice della strada, partendo da 1000 euro di multa per chi modifica le bici.

Uomo in bici
Uomo in bici – Nanopress.it

Il nuovo Decreto Legge Infrastrutture, che il Consiglio dei Ministri ha approvato il 15 giugno, ha aggiornato il Codice della Strada per chiarire la situazione di coloro che circolano con bici elettriche truccate in modo da superare i limiti di velocità consentiti. Le modifiche riguardano l’articolo 50 del Codice della Strada, che si occupa dei velocipedi, e prevedono multe fino a 1000 euro per chi produce, vende o manomette bici elettriche in questo modo, ma anche per coloro che le guidano.

Nuove regole nel Codice della strada: 1000 euro di multa per chi manomette bici elettriche

Il Decreto stabilisce che il motore delle bici elettriche, ovvero quelle a pedalata assistita, non può superare la potenza di 0,25 kilowatt. Inoltre, il motore deve diminuire l’energia fornita all’aumentare della velocità, fermandosi completamente quando la bici raggiunge i 25 km/h.

Bici elettriche Codice della strada
Bici elettriche Codice della strada – Nanopress.it

Questo implica che per andare più veloci, una volta raggiunta quella velocità, i ciclisti dovranno fare affidamento esclusivamente sulla pedalata. Ciò garantisce che le biciclette non superino una velocità che metterebbe a rischio la sicurezza del conducente e di coloro che lo circondano.

Comunque, la nuova normativa non coinvolge solo chi guida o acquista biciclette elettriche modificate, ma anche chi le mette in commercio, le fabbrica e le produce. Le sanzioni previste in caso di trasgressione vanno da 1.084 a 4.339 euro. Nel caso in cui un acquirente modifichi una bici elettrica a norma per aumentarne la velocità oltre il limite consentito, sono previste multe da 845 a 3.382 euro. 

Limiti al funzionamento autonomo del motore

Non solo i conducenti, ma anche i commercianti, i costruttori e i meccanici che rendono il motore delle bici elettriche più potente o che lo modificano perché continui a funzionare dopo che la bici ha raggiunto i 25 km/h sono soggetti a sanzioni.

Inoltre, l’articolo 50 del Codice della Strada consente al motore elettrico di una bici a pedalata assistita di funzionare anche quando il ciclista non pedala, ma solo fino a una velocità di 6 km/h. La nuova norma prevede sanzioni anche per coloro che alterano le bici in modo che il motore funzioni anche senza pedalare oltre questa velocità.

Bici elettriche
Bici elettriche – Nanopress.it

Per quanto riguarda i conducenti, una bici a pedalata assistita modificata per superare i 25 km/h è considerata un ciclomotore. Pertanto, per rispettare la normativa, tali biciclette dovrebbero essere dotate di una targa, essere assicurate e il conducente dovrebbe indossare un casco.

In caso contrario, il ciclista è soggetto alle sanzioni previste da ben 3 articoli del Codice della Strada (97, 171 e 193), il che significa che le multe possono sommarsi.

È importante sottolineare che queste regole non sono una novità, poiché già esistevano in precedenza, ma grazie alla nuova normativa sono adesso dettagliate e specificate, eliminando eventuali possibilità di contestazione delle sanzioni in situazioni di questo tipo.

Il Codice della strada ora include le bici dei rider

Parallelamente all’implementazione di queste nuove e più rigide norme, è stata introdotta una nuova categoria di bici dedicate ai rider o al trasporto di merci.

Queste bici avranno una potenza massima di 0,5 kW, il doppio rispetto alle bici elettriche normali. Tuttavia, anche per queste biciclette il motore dovrà smettere di funzionare una volta raggiunti i 25 km/h.

Nuove norme per i rider
Nuove norme per i rider – Nanopress.it

Inoltre, a partire dal 15 giugno, le bici destinate al trasporto merci devono essere dotate di un piano di carico orizzontale. Tale piano può essere aperto o chiuso, rispettando dimensioni specifiche indicate nel decreto.

Queste nuove misure mirano a garantire la sicurezza stradale, evitando l’uso di biciclette elettriche modificate che superano i limiti di velocità. In più, assicurano che le bici destinate al trasporto merci siano adeguate al compito per il quale vengono impiegate. È fondamentale che tutti rispettino tali regole al fine di prevenire incidenti e mantenere la sicurezza stradale come priorità assoluta.

Impostazioni privacy