Il mondo dice addio a Colo, gorilla morto all’età di 60 anni, celebrato come una vera star sul web, tributandolo ed omaggiandolo come si farebbe con un personaggio del mondo dello spettacolo o una personalità illustre. Questo perché Colo è stato il primo gorilla nato in cattività, divenendo a suo modo un emblema del rapporto tra uomo e natura, un rapporto come sappiamo spesso complicato, soprattutto nei confronti del mondo animale. Questo esemplare di gorilla femmina è scomparso un mese dopo aver compiuto 60 anni, un’età record per un primate, ed il cosiddetto popolo del web ha deciso di celebrare la sua dipartita con tutti gli onori.
Sul sito dello zoo che l’ha vista nascere, il Columbus Zoo and Aquarium in Ohio dove venne al mondo il 22 dicembre 1956, campeggiano ancora le immagini del suo ultimo compleanno, prima di andarsene nel sonno. Wikipedia ha aggiornato a tempo record la pagina dedicata all’animale, e giornali internazionali da tutto il mondo riportano la notizia della sua scomparsa, con corredo di foto e video dedicati: Colo era davvero una star, essendo stata il più longevo dei gorilla, precisamente della specie tipica dell’Africa occidentale, cresciuti e vissuti in cattività, ossia sotto la costante osservazione di visitatori e ricercatori che sin dalla nascita ne ne hanno studiato abitudini e comportamenti, vedendoli crescere e svilupparsi. Colo ci ha fatto capire molte cose sui gorilla, offrendo un contributo prezioso allo studio della specie e alla comprensione del suo habitat naturale.
In 60 anni di vita questo gorilla ha avuto la possibilità di costruire una famiglia numerosa, diventando madre di tre esemplari, nonna di 16 e bisnonna di altri 12: dal 1958 al 1990 ha avuto al suo fianco Bongo, stroncato da un infarto. E come accade agli esseri umani anziani, negli ultimi anni Colo ha sofferto gli acciacchi della vecchiaia, in particolare di artrite alle zampe, tanto che lo staff dello zoo preparava i pasti in modo tale che l’animale non si dovesse sforzare troppo per mangiare. Ora che è scomparsa resta negli occhi e nel cuore di chi si è preso cura di lei in questi 60 anni l’ultima festa per il suo 60esimo compleanno, un party in piena regola con tanto di torta alla zucca e barbabietola, festoni e un ‘Happy Birthday’ intonato in coro: Colo non è stata solo l’esemplare più famoso del del Gorilla Species Survival Plan, l’organizzazione che riunisce 51 strutture statunitense impegnate per salvare i gorilla dall’estinzione, ma era una persona di famiglia. Un rapporto speciale quello tra gli uomini e le donne che lavoravano allo zoo e Colo, a dimostrazione che fortunatamente non sempre le storie tra umani ed animali sono connotate esclusivamente da violenze, soprusi e danni arrecati alle specie e ai loro habitat.