E’ appena terminato il conteggio dei voti per le elezioni presidenziali in Colombia. Gustavo Petro è il nuovo presidente della Repubblica: “Oggi è un giorno storico per il nostro Paese”.
Il leader del Patto storico della sinistra ottiene il 50,69% dei voti con il 94,57% dei tavoli contati. Rodolfo Hernández mantiene il 47,04%. Gustavo Petro sarà il prossimo presidente della Colombia. La sua vittoria porta la sinistra al potere per la prima volta nella storia del Paese.
Il candidato del partito della sinistra si è imposto con il 50,50% dei voti, contro il 47,16% dell’imprenditore Rodolfo Hernández, con il 99,9 per cento dei voti conteggiati. La vittoria rappresenta un cambiamento mai visto nella storia della Colombia. Francia Márquez sarà il prossimo vicepresidente, la prima afroamericano ad occupare la seconda posizione più importante del Paese.
Petro arriva alla presidenza al suo terzo tentativo, questa volta contro Rodolfo Hernández, un uomo d’affari di Bucaramanga apparso a sorpresa al secondo turno delle elezioni, e la cui campagna è stata segnata da dichiarazioni sessiste e controverse. L’ex governatore di Nariño Antonio Navarro Wolff ha accolto con favore la vittoria di Gustavo Petro alle elezioni presidenziali colombiane.
“Ballando su una gamba sola”, ha risposto Navarro alla domanda su come ha ricevuto la notizia, in chiara allusione alla protesi che indossa al posto di una delle sue gambe. Gustavo Petro ha una grande responsabilità in questo momento, perché il Paese è diviso in due, e in nel passato recente ci sono stati molti momenti di tensione.
Navarro, uno dei tre presidenti dell’Assemblea Nazionale Costituente, ex guerrigliero M-19, che ha redatto la celebre Carta politica, e che ha governato la Colombia per più di 30 anni, ha rilasciato una intervista in cui ha parlato della polarizzazione che si è venuta a creare con il risultato elettorale di queste elezioni, che ha visto la destra moderata, per la prima volta nella storia, non riuscire né a vincere e neanche andare al ballotaggio.
Accanto al conservatore Álvaro Gómez e al liberale Horacio Serpa, Navarro ha rappresentato l’Alleanza Democratica M-19 nell’Assemblea Nazionale Costituente, il movimento emerso dai guerriglieri che avevano appena deposto le armi ed era allora la lista più votata.
Ministro della Salute, membro del Congresso, sindaco di Pasto, governatore di Nariño e attuale copresidente del partito Alianza Verde, Navarro ha speso la sua intera vita nella politica colombiana, come ha ricordato ultimanente in una intervista ad un quotidiano spagnolo: “La pace è necessaria, ma non è abbastanza. Devi chiedere perdono, dare perdono e poi riconciliarti”.
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