Colon irritabile: qual è la cura e cosa mangiare? In particolare quest’ultimo punto assume un’importanza fondamentale, perché la dieta rappresenta proprio il punto centrale, per tenere a bada i sintomi di questa sindrome, che si manifesta con dolore, crampi allo stomaco, diarrea, costipazione e meteorismo. In sostanza tutto concorre a formare il quadro della colite e a volte il medico potrebbe decidere di sottoporre il paziente ad una colonscopia, per vedere di che cosa si tratti e per escludere anche il pericolo di una diverticolite. Eppure il tutto potrebbe essere risolto badando all’alimentazione e cercando di evitare lo stress, che avrebbe un’incidenza particolare su questo tipo di disturbo.
La cura
La cura per il colon irritabile spesso non viene attuata precocemente. I dati lo dimostrano: molti pazienti lasciano passare molto tempo prima di rivolgersi ad uno specialista. In generale, si può dire che non esista una terapia specifica, ma, specialmente con un controllo sulla dieta, si può alleviare il quadro sintomatologico. Esistono dei farmaci in particolare, che possono dare sollievo. Di solito, infatti, il medico prescrive un antispastico, che ha l’obiettivo di diminuire il dolore addominale.
Ci sono anche farmaci appositi per combattere la diarrea e, nel caso in cui si soffra di costipazione, si può fare ricorso a degli integratori di fibre o a dei lassativi. Naturalmente in questo senso non si deve esagerare, perché gli integratori possono portare a un peggioramento del gonfiore addominale, mentre i lassativi possono determinare dipendenza. Di solito gli effetti di questi farmaci sono molto soggettivi, per cui sarà il medico di fiducia che, conoscendo le condizioni di salute generali, potrà decidere la giusta combinazione fra medicinali e dieta.
Cosa mangiare
Per combattere la sindrome del colon irritabile, è essenziale tenere sotto controllo l’alimentazione. Ci sono, infatti, alcuni alimenti che potrebbero peggiorare il quadro clinico. Fra i cibi a rischio, si possono segnalare il latte, la frutta, le verdure, il caffè e il tè, le spezie, i dolcificanti e le bibite gassate. In genere, si dovrebbero evitare anche i cibi ricchi di sale, come i dadi per brodo e gli insaccati. Mentre potrebbe essere necessario ridurre la quantità di latte, un aiuto, invece, può essere rappresentato dallo yogurt, visto che quest’ultimo contiene i batteri in grado di aiutare l’enzima necessario per la digestione del lattosio.
Da tenere presente le proprietà benefiche della tisana al finocchio per digerire e che le fibre alimentari possono migliorare i sintomi, soprattutto la costipazione. Tuttavia non riescono ad agire contro il dolore e neppure contro la diarrea. Le diete che apportino un alto contenuto di fibre possono aiutare il colon a rimanere più disteso. Tutto ciò può prevenire gli spasmi, ma bisognerebbe stare attenti al possibile gonfiore e all’eventuale formazione di gas nell’intestino. Meglio evitare i pasti abbondanti e ridurre le porzioni, magari dedicandosi ad un tipo di regime alimentare più frequente che preveda meno abbuffate.