[didascalia fornitore=”altro”]Foto Pixabay[/didascalia]
Nuovo caso di bullismo finito in Tragedia a Denver, in Colorado: un bambino di 9 anni si è tolto la vita, dopo aver subito 4 giorni di bullismo da parte di alcuni compagni, in una scuola pubblica della città. La ragione di quegli attacchi è da ricondurre alla sua confessione di essere gay. Leia Pierce, la mamma della piccola vittima, ha raccontato ad una tv locale che suo figlio, Jamel Myles, le aveva confidato durante l’estate di voler tornare a scuola per raccontare ai suoi compagni di essere orgogliosamente omosessuale.
Purtroppo però il risultato ottenuto dal piccolo non è stato certo quello sperato: la reazione dei compagni di Jamel, che frequentava il quarto anno alla Joe Shoemaker Elementary School, è stata particolarmente violenta: ‘Mio figlio aveva riferito alla mia figlia più grande che i ragazzi a scuola gli avevano detto di uccidersi. Sono morta dentro. Era bello. Ho perso il mio più grande dono’, ha spiegato la madre.
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Il preside della scuola frequentata da Jamel, Christine Fleming, ha inviato una lettera a tutte le famiglie degli alunni, informandoli di aver messo a loro disposizione un servizio di consulenza psicologica per consentire ai bambini di superare il trauma della perdita del compagno, ma anche per approfondire i gravi effetti del bullismo ed evitare che in futuro si ripetano episodi simili.