La Lombardia rimane in fascia arancione scuro, il Piemonte passa in arancione, Liguria e Lazio sono gialle, mentre la Campania entra in rosso. Secondo le ultime indiscrezioni, è questa la decisione della cabina di regia sulla base dei dati del monitoraggio settimanale di oggi. Si attende in serata l’ordinanza firmata dal ministro della salute Roberto Speranza che entrerà in vigore lunedì 8 marzo. In arrivo misure sempre più restrittive, alla luce dei dati in crescita da ormai due settimane, con un tasso di positività che ieri si attestava al 6,7%. Intanto, l’Istituto Superiore di Sanità ha reso noto che l’indice Rt medio è salito a 1,06 tra i casi sintomatici: un dato che desta preoccupazione visto che non veniva superato l’1 da 7 settimane.
Lombardia arancione scuro
Dopo una giornata con 5.174 contagi e 59 morti, la Lombardia ha anticipato il passaggio in zona arancione rafforzata, con un’ordinanza valida fino al 14 marzo. “Sapevo che il provvedimento sarebbe stato impopolare, ma tra la popolarità e la necessità di tutelare la salute dei bambini, dei ragazzi e delle famiglie, ho scelto quest’ultima“. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo oggi alla trasmissione “Mattino Cinque”, in merito alla decisione di mettere tutta la regione in fascia arancione rinforzata, con immediata chiusura delle scuole.
Fontana: “La variante è aggressiva”
“Non è stata una decisione nata dalla mia testa, ma dalla valutazione di una serie di esperti, tecnici e scienziati i quali mi hanno indotto a prendere il provvedimento con la massima urgenza e tempestività“, ha aggiunto Fontana. “Questa variante del virus, che ormai in Lombardia è maggioritaria, è particolarmente aggressiva, più rapida nella diffusione e colpisce anche i giovani, che fino a pochi mesi fa erano quasi indenni“, ha continuato il governatore della Regione Lombardia.
Veneto in zona arancione
Anche il Veneto passa in zona arancione. Lo annuncia il governatore Luca Zaia, che ha predisposto nuove regole e misure più restrittive per arginare la diffusione del coronavirus. “Siamo zona arancione. Il dato fa comprendere quanto corra velocemente l’infezione. Le proiezioni sono preoccupanti“, dice il governatore, che non nasconde la sua preoccupazione per la mutazione del virus. “Siamo davanti ad una mutazione del virus che è dal 43% al 100% più contagioso. Speriamo sia l’ultima“, ha ribadito il governatore del Veneto.
Campania in zona rossa
La Campania rischia di entrare in zona rossa. Il governatore Vincenzo De Luca descrive uno scenario sempre più grave per la diffusione del coronavirus. “Come era ampiamente prevedibile ormai siamo in zona rossa perché questo livello di contagio non si può più reggere, perché la ricaduta sulla rete ospedaliera diventa grande e alla lunga insostenibile, ha detto il presidente Vincenzo De Luca. “Abbiamo già oggi un appesantimento della situazione negli ospedali, in particolare al Cardarelli. E’ evidente che bisogna prendere misure eccezionali“, aggiunge il governatore della Regione Campania.
Liguria e Lazio in giallo
“La Liguria è una delle poche regioni in zona gialla e credo ci resterà anche la prossima settimana“, ha detto il governatore Giovanni Toti, che aggiunge: “Resta alta l’attenzione sull’estremo Ponente“. Anche il Lazio rimane in fascia gialla, nonostante i dati siano in crescita con un Rt a 0, 98. Non si esclude un inasprimento delle misure nella provincia di Frosinone che da arancione potrebbe passare in zona rossa.
Zona rossa: Campania, Basilicata e Molise.
Zona arancione: Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Abruzzo, Emilia Romagna, Marche, Piemonte, Umbria, Toscana e le province autonome di Bolzano e Trento.
Zona gialla: Liguria, Lazio, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta.
Zona bianca: Sardegna.