Lo hanno annunciato anche i giudici che contro un bambino di 6 anni non si può agire legalmente, ma contro sua madre sì, in quanto è stata lei a lasciare incustodita l’arma con la quale il bambino stesso ha colpito.
Il piccolo aveva sparato alla sua maestra. Un’accusa pesante è stata inoltrata contro la sua mamma, quella di abbandono di minore.
Il piccolo di soli 6 anni aveva colpito, ferendola gravemente, la maestra lo scorso gennaio. L’aveva colpita con colpi di pistola e l’arma l’aveva presa a casa sua, sottraendola alla custodia della mamma senza che quest’ultima se ne accorgesse. Per questo motivo, una pesante accusa contro la donna è stata mossa dal procuratore dello Stato della Virginia, ovvero quella di abbandono di minore.
La donna è stata lei a lasciare incustodita l’arma: questa è stata la motivazione che ha portato il giudice a formulare la pesante accusa nei confronti della donna. Uno dei gran giurì ha accusato la donna di aver lasciato “incautamente un’arma carica, mettendo così in pericolo un bambino” – scrive l’accusa.
Da lì, il bambino, come dicevamo, di soli 6 anni, l’ha presa ed ha compiuto l’efferato atto all’interno di una scuola elementare di Newport, negli Stati Uniti. Dall’altro lato, l’avvocato della mamma del bambino ha dichiarato che si costituirà parte civile nel processo.
Il tutto è partito lo scorso mese quando il procuratore aveva annunciato che provvedimenti di carattere disciplinare e legislativo, nei confronti del bambino, non sarebbero mai stati presi, ma nei confronti di chi doveva custodire l’arma e impedirgli di prenderla, quelli si.
Stando alla ricostruzione dei fatti, nello scorso mese di gennaio, in una scuola elementare di Newport, il bambino di 6 anni, pistola alla mano, ha sparato alla sua maestra. L’ha estratta dal suo zaino ed ha colpito. L’arma, una Taurus da 9 mm, era stata legalmente acquistata da sua mamma.
La maestra colpita aveva soltanto 25 anni. Fu immediatamente soccorsa e portata al più vicino ospedale, con profonde ferite al torace ed alla mano. La maestra, una volta tornata in servizio, ha deciso di intentare una causa civile contro i funzionari della scuola e chiede 40 milioni di dollari di risarcimento danni.
Un’arma presa in casa che ha portato il bambino a sparare e a colpire la sua maestra, fortunatamente senza conseguenze mortali, ma che avrebbe potuto averne. Ciò che colpisce, e sul quale la maestra ferita ha puntato la sua attenzione, è come può un bambino di soli 6 anni, riuscire ad intercettare in casa una pistola e a metterla nello zaino per portarla a scuola.
Da lì, il giudice ha formulato l’accusa nei confronti della madre del piccola di abbandono di minore e, anche, quella di aver lasciato incustodita l’arma che il bambino ha avuto modo di vedere e, anche, di poter prendere e portare via.
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