Tony Skeffington, un uomo australiano e tifoso del Leicester City, è malato di cancro da un anno. I medici che diagnosticarono la malattia diedero a Tony soltanto 4 settimane di vitama lui non ha mai mollato e grazie alla passione per il calcio e l’amore per le “Foxes” sopravvive e vuole vedere la sua squadra vincere la Premier prima di andarsene.
Il Leicester e Tony sono sulla stessa linea d’onda. Lo scorso anno, mentre la squadra lottava per non retrocedere, Tony lottava contro un male più grande di lui e adesso, nonostante i medici gli avevano dato solo un mese di vita, continua a lottare contro il tumore, sperando di vedere la sua squadra del cuore vincere prima di morire.
“Se l’ultimo ciclo di chemio al quale mi sottoporrò non dovesse funzionare, potrei avere solo qualche settimana ma, anche se la situazione è diventata penosa e in questo momento non sono in grande forma, resto comunque positivo. Vedere la rinascita del Leicester, che l’anno scorso si è salvato per miracolo e ora è in testa alla classifica, mi sta aiutando a combattere la mia battaglia“. Le parole rilasciate al Sun dal 51enne australiano di Adelaide hanno commosso e messo i brividi a tutti gli appassionati di sport e non solo, soprattutto alla dirigenza del Leicester City.
La squadra allenata da Claudio Ranieri, appena appresa la notizia, ha spedito un gagliardetto della società all’australiano con tutte le firme dei calciatori della rosa del Leicester City, da Vardy a Mahrez, da Huth al suo idolo Andy King. Proprio quest’ultimo, numero 10 della squadra, ha aggiunto una sua foto personale per Tony.
La passione di Tony lo ha portato anche a scommettere sull’eventuale vittoria del titolo inglese da parte delle “Foxes”. Se la squadra di Ranieri dovesse farcela Tony vincerebbe circa 35 mila dollari australiani, quasi 25.000 euro. Al tifoso, però, non interessano i soldi e infatti chiude la sua intervista al Sun, affermando: “In realtà mi interessa molto di più che la squadra conquisti il titolo e spero di restare in vita abbastanza a lungo per riuscire a vedere quel momento“.