Vediamo come affittare casa per Expo 2015 sfruttando le opportunità date dalla sharing economy. L’Esposizione universale del 2015 a Milano è un’occasione imperdibile per l’attività turistica della città. Sono attese venti milioni di persone in visita all’Expo 2015, ma i posti letto disponibili negli alberghi sono appena 48mila, a cui si sommano circa 11mila posti in bed & breakfast, ostelli e altre strutture più economiche. Qui entrano in gioco i privati che possono ricorrere all’affitto breve (pochi giorni o mesi) di un appartamento arredato o solo di una stanza, con vantaggi sia per l’inquilino che per il proprietario.
I proprietari di appartamenti a Milano, ma anche nell’hinterland, possono approfittare della richiesta turistica crescente per affittare casa per Expo 2015 ricorrendo all’affitto breve.
Tra gli host (coloro che ‘ospitano’) ci sono moltissime persone che hanno fatto proprio dell’ospitalità un modo per sbarcare il lunario, una sorta di secondo lavoro.
Affittare online l’intera casa o solo una stanza, per periodi più o meno lunghi, è possibile registrandosi su portali o siti che regolano contratti e pagamenti, evitando così anche eventuali transazioni a rischio.
Il portale più diffuso per questo genere di operazioni è Airbnb, con cui Federalerghi ha polemizzato recentemente parlando criticamente di concorrenza sleale. Sul sito americano si trovano annunci di offerta di alloggi tra privati. Airbnb è un sito che sta vedendo aumentare sempre più il suo successo, ma anche le garanzie per gli utenti registrati.
Il sistema di affitto breve è regolato da norme rigide sulla qualità dell’offerta, la società infatti si occupa di fare eventuali sopralluoghi per verificare lo stato dell’appartamento. Inoltre il sistema che regola le recensioni (i feedback) all’interno del sito è stato migliorato. Ed è un’ottima notizia visto che i commenti sono molto importanti per la community di Airbnb, e questo segna un ulteriore passo in avanti verso la trasparenza e l’affidabilità.
A Milano, il portale conta circa 5mila host, ovvero i proprietari di casa, per un totale di 6100 annunci. “A Milano funzioniamo molto bene, perché ad un buon turismo di base si aggiungono periodi di picco per gli eventi in programma – spiega Matteo Stifanelli, country manager italiano della società – ma ora Expo è una bella sfida: potremo offrire una risposta sostenibile alle esigenze di ricettività della città, senza costruire nuovi alberghi che, dopo Expo, rischierebbero di restare vuoti“.
Per i proprietari di immobili che non possono organizzare il flusso delle prenotazioni è possibile anche affidarsi ad agenzie specializzate negli affitti di breve periodo, in modo tale da dare in gestione tutto quello che riguarda la locazione dell’immobile.
A Milano una delle migliori realtà relativi alla gestione di appartamenti per affitti di breve periodo è The Best Rent, che offre ai proprietari di case diverse soluzioni, con pacchetti ad hoc anche per chi invece sta cercando di vendere il proprio immobile e nell’attesa vuole farlo fruttare. Mentre a chi è in cerca di un posto short rent, può ricevere, insieme al servizio di ricerca di un appartamento, un supporto turistico durante il proprio soggiorno, e un servizio di pulizia professionale.
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