Era dal 1999 che l’Italia non portava ai quarti di finale europei, quindi, in questo caso, di Champions, Europa e Conference League. All’ora, era l’epoca delle sette sorelle, un’epoca in cui, tra l’altro, ci si qualificava ai Mondiali e, po’ un per sfortuna, un po’ per errori, non si arrivava fino in fondo. Oggi, però, è un altro giorno, e Napoli, Inter e Milan hanno saputo chi incontreranno nella seconda fase a eliminazione diretta della coppa dalle grandi orecchie, e ci sarà un derby italiano tra i partenopei e i rossoneri, mentre gli uomini di Simone Inzaghi se la vedranno contro il Benfica. Essendo state inserite nella stessa parte di tabellone, un incontro tutto italiano potrebbe esserci anche in semifinale, mentre le probabilità che un’italiana arrivi alla finale del 10 giugno a Istanbul sono tre su quattro.
Come loro, lo hanno scoperto anche la Juventus e la Roma, impegnate, invece, nella seconda competizione Uefa in cui vogliono ancora avere un ruolo di primo piano. I primi affronteranno lo Sporting, mentre i giallorossi di José Mourinho se la vedranno di nuovo contro il Feyenoord, come nella finale di Conference League dello scorso anno in cui a vincere, si sa, sono stati gli uomini dello Special One con il gol di Nicolò Zaniolo. A proposito dell’ultimo torneo europeo, solo la Fiorentina, l’unica rimasta, dopo l’eliminazione della Lazio di Maurizio Sarri, ha pescato il Lech, e poi potrebbero vedersela con una tra Basilea e Nizza, dipende da come andranno le cose.
Per la prima volta da 17 anni, da quel 2006 in cui la Nazionale azzurra di Marcello Lippi è salita sul tetto più alto del mondo, tre squadre italiane non arrivavano ai quarti di finale di Champions League. Se per il Napoli di Luciano Spalletti, una bellezza da ammirare in campionato e una sorpresa anche in Europa, è la prima volta alla seconda fase a eliminazione diretta della coppa dalle grandi orecchie, per l’Inter e il Milan si tratta di un ritorno che non può che fare bene al ranking Uefa.
Ora, però, che il cerchio si stringe e ne sono rimaste solo otto – e ancora l’Italia è di fatto la nazione più rappresentata anche prima dell’Inghilterra che sta portando ai quarti solo, si fa per dire, il Manchester City e il Chelsea -, il cammino si fa sempre più complicato, e non solo per le due della Premier League, ma anche perché il Real Madrid di Carlo Ancelotti, che in carriera ha allenato cinque delle magnifiche otto, il Bayern Monaco di Julian Nagelsmann che ha eliminato il Paris Saint-Germain, e l’altra sorpresa: il Benfica, ovvero la squadra che ha condannato la Juventus alla retrocessione in Europa League e che è arrivato prima nel girone dei parigini.
Nell’urna di Nyon, in cui si sono decisi anche gli accoppiamenti per le semifinali, sono Hamit Altıntop, ex giocatore dei bavaresi, del Galatasaray e ovviamente della Turchia, che ospiterà la finale del 10 giugno nello stadio Ataturk di Istanbul, e Patrick Kluivert ad aiutare nei sorteggi.
La prima sfida sarà tra Real Madrid e Chelsea, mentre l’Inter se la vedrà contro il Benfica, ma giocherà la partita dell’andata in Portogallo per effetto dell’alternanza con i rossoneri, poi Manchester City contro Bayern Monaco, infine il derby italiano tra Milan e Napoli, con ritorno al Diego Armando Maradona.
La vincente della prima sfida se la vedrà contro la vincente della terza per le semifinali, mentre è possibile che al penultimo atto ci possa essere un nuovo scontro tutto italiano, ciò che è sicuro è che almeno una squadra della nostra Serie A ci sarà. Non solo, perché stando così le cose, le probabilità che una delle tre arrivi alla finale del 10 giugno sono del 75%, che diventerebbero del 100% se i nerazzurri di Simone Inzaghi battessero la squadra di Roger Schmidt.
Ma siccome, come dicevamo prima, quest’anno è stato ed è tuttora un anno speciale per le italiane in Europa, ci sono stati i sorteggi anche della seconda competizione Uefa in cui erano presenti la Juventus di Massimiliano Allegri, retrocessa dalla coppa dalle grandi orecchie, e la Roma di José Mourinho. Le probabilità che il cammino dei bianconeri e dei giallorossi prosegua fino alla finale del 31 maggio alla Puskas Arena di Budapest passa anche dall’urna di Nyon, in cui c’erano il Bayer Leverkusen, lo Sporting, il Feyenoord, la Royale Union Saint-Gilloise, ma soprattutto il Manchester United di Eric ten Hag e il Siviglia, che in Europa League non ha rivali.
E i Red Devils se la vedranno proprio contro gli spagnoli, perché sono loro i primi a esser stati sorteggiati, la Juventus, invece, ha pescato lo Sporting, che già aveva incontrato il Milan in Champions League, mentre per la prima volta ai quarti i belgi hanno pescato il Leverkusen, in conclusione la Roma, che giocherà la prima in trasferta, se la vedrà (ancora) contro il Feyenoord, che ha battuto l’anno scorso in finale di Conference League. I bianconeri, poi, sono stati più sfortunati per quanto riguarda le semifinali, perché se dovessero vincere contro i portoghesi dovrebbe sfidare una tra il Manchester United e il Siviglia, mentre la Roma se la potrebbe vedere con la vincente della partita tra i tedeschi e la Royale Union Saint-Gilloise. Entrambe, tra l’altro, dovrebbero giocare l’andata in casa e il ritorno in trasferta.
Poi c’è la Fiorentina, l’unica squadra italiana rimasta nella terza competizione Uefa, che spera di emulare il cammino degli uomini di José Mourinho. La Lazio, infatti, battuta per 2-1 all’andata e 2-1 anche al ritorno dall’AZ Alkmaar, è uscita di scena proprio ieri, forse con più di qualche rimpianto. E quindi i Viola, nell’ultima urna di Nyon, in cui c’erano, anche per loro, gli olandesi, forse tra gli avversari più temibili con il West Ham, ma anche il Basilea, l’Anderlecht, il Lech e il Nizza.
I Viola se la vedranno, prima in trasferta poi in casa, contro il Lech, gli altri accoppiamenti sono Gent-West Ham, Anderlecht-AZ Alkmaar e Basilea-Nizza. Per le semifinali, se dovessero vincere sfiderebbero la vincente dell’ultima sfida, stavolta però prima all’Artemio Franchi, mentre in casa alla prima per l’altra semifinale ci sarà una delle due tra i belga e gli inglesi, e ci potrebbe essere anche un derby.
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