A causa della certa concomitanza con la gara di andata degli ottavi di finale di Europa League della Roma allo stadio Olimpico, la Lazio ha giocato oggi la sua partita in casa per gli ottavi di finale di Conference contro l’AZ Alkmaar.
I biancocelesti di Maurizio Sarri hanno perso con il risultato di 1-2 contro gli olandesi: al bellissimo gol di Pedro Rodriguez su assist di Mattia Zaccagni, ha risposto a fine primo tempo Vangelis Pavlidis, che ha approfittato di un errore di Sergej Milinkovic-Savic, dopo vari occasioni sprecate, poi, nella seconda frazione, è arrivata anche la rimonta della squadra di Pascal Jansen, che ancora una volta ha sfruttato al meglio una palla persa dalla Lazio per colpire la porta difesa da Luis Maximiano.
Non inizia nel migliore dei modi l’avventura agli ottavi di finale di Conference League della Lazio di Maurizio Sarri contro l’AZ Alkmaar. Senza, ancora una volta, il capitano e bomber Ciro Immobile, il tecnico toscano, il vero autore della vittoria contro il Napoli di venerdì scorso, è dovuto ricorrere al tridente con Felipe Anderson nel ruolo di falso nove, supportato sulle fasce da Pedro Rodriguez e Mattia Zaccagni.
Per il resto, l’ex allenatore della Juventus, e anche dei partenopei, schiera la formazione tipo a eccezione del portiere – Luis Maximiano viene preferito a Ivan Provedel -, del terzino destro – Manuel Lazzari viene schierato al posto di Elseid Hysaj – e Patric guida la difesa con accanto Nicolò Casale. Anche l’uomo che ha consentito di portare a casa tre punti pesanti dal Diego Armando Maradona, Mathias Vecino, viene lasciato in panchina, e al centro della mediana Sarri ritrova Danilo Cataldi.
Pascal Jansen, il mister degli olandesi, che sono terzi in campionato alle spalle del Feyenoord e di un Ajax non troppo brillante, risponde al 4-3-3 con un modulo a specchio con i suoi interpreti migliori.
Parte decisamente meglio la Lazio, che riesce a sbloccare il risultato subito con un gran gol dell’ex Barcellona su assist dell’esterno italiano. La rete è quasi un marchio di fabbrico dell’attacco dei biancocelesti, perché l’azione che porta al vantaggio inizia proprio a partire da un recupero a metà campo del brasiliano, che trova Zaccagni e, appunto, Pedro.
L’AZ Alkmaar, però, cresce e prende campo, spesso più per demerito della squadra di casa che per veri e propri slanci. Al 45esimo, proprio da un errore in disimpegno e vicino all’area dei capitolini di Sergej Milinkovic-Savic, arriva il pareggio del greco Vangelis Pavlidis che buca la porta difesa del portoghese con un tiro sul primo palo.
Il serbo ha i suoi piedi, poco dopo, la palla che potrebbe portare la Lazio negli spogliatoi in vantaggio, ma una parata di Mathew Ryan fa infrangere il destro del capitano sulla traversa.
Al rientro in campo, Sarri lancia Alessio Romagnoli al posto di Casale che prima del duplice fischio, in seguito a una caduta, si era fatto male alla spalla. A partire meglio, ancora, sono i biancocelesti, che sprecano però davvero tanto e vengono ancora una volta puniti dagli olandesi, e ancora una volta in seguito a una palla persa. Stavolta a sbagliare, e nell’area avversaria, è Pedro (anche se in compresenza con Milinkovic-Savic). Si crea l’occasione per ripartire e costruire, e soprattutto per segnare: è il terzino classe 2003, Milos Kerkez, al 62esimo a completare la rimonta dell’AZ.
La Lazio reagisce subito, e anche con i nuovi interpreti – Mattia Cancellieri entra al posto dello spagnolo e l’uruguaiano rileva Cataldi -, la porta degli olandesi, però, sembra stregata per loro. Anche Vecino, ancora, dalla distanza, proprio come contro il Napoli, ci prova, ma il portiere australiano è attento.
Dopo la grande partita di venerdì, quindi, i biancocelesti cadono in casa, rendono più complicata la qualificazione ai quarti di finale della terza competizione Uefa, la stessa in cui, l’anno scorso, avevano brillato e vinto i rivali in città della Roma di José Mourinho. Niente, però, è ancora perduto, e la sfida si deciderà il 16 marzo in Olanda.
Al termine della partita persa dai suoi, Sarri si è presentato in conferenza stampa dicendo che la Lazio ha sbagliato atteggiamento. “Dopo un buon inizio – ha iniziato il mister -, siamo arretrati e abbiamo palleggiato negli ultimi venti metri. Abbiamo esagerato nel tornare verso il portiere invece di tenere loro lontani dalla nostra porta. Abbiamo creato tanto, potevamo vincere 4-2 ma abbiamo sbagliato molto davanti alla porta. Ne parlavamo questa mattina: stiamo segnando meno, ma le occasioni create sono maggiori. Vuol dire che abbiamo perso cattiveria e lucidità“.
Il tecnico ha spiegato che tra avere Immobile e non averlo c’è una netta differenza, mentre su Milinkovic ha detto che lo sta “vedendo in crescita in allenamento. Non vorrei tornasse il giocatore che ogni tanto eccede in qualche numero fine a se stesso. Può fare sempre di più“. Sulle condizioni di Casale, Sarri ha voluto rassicurare i tifosi, infatti “secondo il dottore poteva anche proseguire, aveva un piccolo risentimento al polpaccio, ma non veniva da una situazione serena e non abbiamo voluto rischiare“.
Anche il presidente del club biancoceleste, Claudio Lotito, dopo che è finita la partita, è sceso negli spogliatoi, ha raccontato ancora il tecnico toscano in conferenza stampa, e neanche lui, ha detto, è piaciuto il cambio d’atteggiamento.
Nel merito dei due gol subiti, per Sarri “alla base c’è un errore di palleggio in uscita, ma erano due situazioni evitabili“, mentre sull’arbitraggio ha avuto poco da ridire, anzi: “Anche in Italia – ha concluso – ci sono arbitri di questo tipo che lasciano giocare e il contatto fisico senza fischiare. Non penso che abbiamo sofferto quel tipo di arbitraggio, ci abbiamo messo del nostro perché abbiamo preso due gol evitabili e abbiamo perso sette otto palle gol“.
Ai microfoni di Sky, è intervenuto anche Adam Marusic, uno dei migliori in campo contro il Napoli – è riuscito a imbrigliare Khvicha Kvaratskhelia -, che ha paragonato le due gare. “Abbiamo fatto tanti errori, dobbiamo rivederli. Ora ce n’è un’altra. Stasera l’AZ ha fatto un’ottima gara, abbiamo preparato bene la gara ma dobbiamo rivedere gli errori per imparare e andremo lì a giocarci il ritorno dove daremo tutto. Dal 1′ abbiamo giocato bene, trovato il gol. Poi loro hanno segnato all’ultimo minuto del primo tempo, poi non siamo riusciti a segnare nel secondo tempo a differenza loro“, ha commentato il terzino montenegrino.
La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…