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C’è chi nasce sicuro di sé, magari anche troppo, e chi no. Per questi ultimi è necessario capire come aumentare e migliorare l’autostima. Per iniziare chiariamo un concetto fondamentale. L’insicurezza in realtà non significa scarso valore. La percezione di sé dipende per buona parte dal vissuto della prima infanzia e anche da caratteristiche innate. Ma la bassa opinione della propria persona non è un fardello indelebile. Siamo fatti per evolverci e migliorarci, è scritto nel nostro codice genetico. Fortificati da questa certezza, vediamo come aumentare e migliorare l’autostima.
I greci l’avevano già capito: mens sana in corpore sano. Incrementare la vitalità fisica è il primo passo per aumentare e migliorare l’autostima. Le ragioni sono squisitamente biologiche. Nel momento della lotta servono più energie per affrontare al meglio l’evento. La lotta, chiariamo, va intesa come qualunque evento percepito come stress, inclusi quei brutti momenti che ti vedono uscire perdente e con un’autostima ridotta a zero: dai confronti con gli altri, a quelli interiori, alle azioni in cui hai – o pensi – di avere fallito. Dai allora al tuo organismo una marcia in più sempre disponibile. Non serve allenarsi per emulare l’omaccione-verde-di-sole-mutande-vestito o Lucia Rijker, la letale pugilessa. Basta imparare a respirare in modo corretto, dormire a sufficienza, nutrirsi adeguatamente e fare il giusto esercizio fisico. Quale? Quello che ti piace di più! La strada per aumentare l’autostima non è mica lastricata di sacrifici! Ottime anche le semplici – purché frequenti – passeggiate.
L’autoconsapevolezza di sé è una percezione dinamica. Ogni volta che hai successo in qualcosa cresce l’autostima, mentre quando ti trovi ad agire in modo contrario alla tua volontà accade l’inverso. E’ una spirale viziosa: più gli altri ti soggiogano, più ti senti impreparato a imporre la tua volontà. Al contempo, chi interagisce con te percepisce la tua crescente insicurezza e molto probabilmente tenderà a prevaricare sempre più. Non bisogna preoccuparsi troppo. Il difficile è iniziare, ma dopo la soddisfazione di essere riusciti a dire il primo no le cose miglioreranno. Per monitorare i progressi, puoi fare il test sull’autostima a intervalli. Senza barare, naturalmente.
Il traguardo di aumentare e migliorare l’autostima esclude l’autocommiserazione. In modo tassativo. L’esempio che ci si può riuscire te lo danno gli altri. Osserva le persone sicure di sé. Sono infallibili? Per nulla! Quando non riescono in qualcosa però, ne analizzano le ragioni. Dopo, ritentano con un’altra strategia o cambio di rotta. Non pensano: sono un incapace, bensì: è meglio ritentare in un altro modo. Il concetto si applica a qualunque campo. Infine, ricorda che essere troppo severi con sé stessi innesca meccanismi autodistruttivi. Ne sanno qualcosa le star elencate qui, vittime dell’anoressia.
Se la tua autostima è bassa, quante volte ti sarai dato la colpa di tutto! Non è il caso. Come accade quasi sempre, la verità sta in mezzo. Tu hai delle responsabilità, e gli altri anche. Devi riuscire a guardare le cose in tale prospettiva. Non sentirti in colpa per esserti trovato nel luogo sbagliato, al momento sbagliato o agendo nel modo sbagliato. Soprattutto, non permettere più che gli altri ti addossino tutte le responsabilità. Al proposito, un trucchetto da tenere sempre in mente è: la miglior difesa è l’attacco.
Ultima ma più importante regola per aumentare e migliorare l’autostima è quella di diventare il tuo sostenitore numero uno. Di nuovo, osservati intorno: chi si stima ha una fiducia incrollabile nelle proprie capacità. Per riuscirci anche tu, pensa alle conquiste, grandi o piccole, che hai fatto nella vita. Non importa in quale settore. Non contano in sé per sé ma solo come dimostrazione che puoi farcela. Ed è vero.
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