Come aumentare i followers su Instagram è un’arte che si impara col tempo e che segue due filoni principali: chi punta su una soluzione metodica, costante e solida e col tempo va a raggranellare non soltanto un numero consistente di seguaci ma anche una corposa interazione sul proprio profilo con tantissimi commenti, like e ripubblicazione di foto; e poi c’è chi invece segue i metodi più semplici, tuttavia che sono fuochi di paglia perché durano il tempo di un respiro.
Abbiamo stilato una lunga serie di consigli divisi per “impegno” e per esperienza che possono essere messi in pratica per ottenere un numero sempre crescente di followers tanto da raggiungere obiettivi prefissati ad esempio per lo sblocco di link interni alle Stories con tutti i pro commerciali che ne conseguono.
Già, perché aumentare i propri followers su Instagram non è soltanto vanità – o meglio dire, qualcosa che va al di là di quello – perché può anche voler dire monetizzare con una serie di post sponsorizzati, se si diventa dei punti di riferimento in determinati ambiti. Discorso diverso se si è già noti in precedenza, perché basta davvero un profilo certificato e ufficiali per ottenere frotte di followers senza fare un granché. Scopriamo tutto.
Ma prima di partire una piccola premessa: che cosa sono i followers su Instagram: significa seguaci ed è proprio ciò che definisce chi decide di seguire la nostra pagina personale. Di default, il profilo personale è aperto, ma si può chiudere (bisogna andare nelle impostazioni e privacy) ben consci che questo è il primo passo da evitare per costruire una community consistente. A differenza di Facebook, Instagram è molto più simile a Twitter perché non è necessario un consenso da ambo le parti per essere “amici”. Motivo per il quale è molto più difficile di FB ottenere numeri grossi. Difficile, ma non impossibile con i nostri consigli.
Altra premessa: non prenderemo in considerazione le vie più semplici e poco raccomandabili come comprare followers oppure puntare su foto “piccanti”.
Iniziamo con i metodi più semplici per aumentare i propri followers su Instagram con una serie di trucchetti davvero semplicissimi. Quello più basilare è utilizzare i vari hashtag (ossia etichette, che inseriscono i nostri post all’interno di pagine con altre immagini con il medesimo hashtag) come #FF (Follow Friday), #instafollow, #l4l (Like for like), #tagforlikes e #followback, tutti significano la medesima cosa ossia che io seguo te e tu segui me. Un metodo che in poco tempo vi farà guadagnare un grande numero di seguaci, ma attenzione: moltissimi non vi seguiranno più dopo qualche giorno dunque sono numeri effimeri e poco consistenti. Allo stesso modo si può andare a navigare tra le foto con questi hashtag e seguire a manetta tutti, ma il risultato effimero non cambia.
Un metodo molto pratico è quello di iniziare a seguire e mettere cuori senza soluzione di continuità esplorando le foto consigliate nella pagina contraddistinta dalla lente d’ingrandimento oppure scegliendo un hashtag a caso… poco importa. Si stima che chi inizierà a seguirvi sarà il 6% di chi seguite voi così a random. Altro metodo un po’ paraculo è quello del commento con complimento accattivandosi la simpatia dell’utente che potrebbe iniziare a seguirvi.
Per posizionarvi nelle pagine hashtag più popolate mettete etichette molto semplici e che vanno bene con un po’ tutte le immagini come #love, #instagood, #tbt, #travel, #photooftheday e quant’altro. Secondo recenti indagini, il momento migliore per postare foto è alle due del mattino o alle 5 del pomeriggio, rispettivamente un periodo con poca concorrenza per essere più visibili nelle pagine che contano e, al contrario, di massima affluenza. Un filtro che è molto apprezzato è Mayfair, usatelo e avrete più chance di essere piaciuti e seguiti. Naturalmente, il consiglio è sempre quello di editare al meglio le proprie foto e evitare di pubblicarne a frotte. Altra dritta: fate domande nella descrizione della foto così da favorire l’interazione.
Ci sono metodi che richiedono un po’ più impegno oltre che “metterci la faccia” letteralmente: chi si riprende con selfie oppure appare nelle foto ha un’attenzione maggiorata del 35% secondo le stime. Ci sono tool che aiutano a capire come muoversi ad esempio il sito Piqora.com che analizza le foto personali evidenziando quelle che hanno attratto più pubblico mentre Latergramme è un’app per programmare le proprie foto in modo tale che escano al momento giusto. Geotaggare le foto è un’altra via per ottenere visibilità, bisogna attivare il GPS e selezionare la località dove ci si trova. Su quale colore puntare di più? Recenti stime raccontano che il 24% in più di contatto è garantito da predominanza di sfumature blu. Stesso discorso per la luminosità: le foto con più luce ottengono fino al 25% di like in più rispetto a quelle buie. Infine, per chi ha la faccia come il didietro allora suggeriamo di entrare nelle grazie di utenti molto seguiti e dei fantasmagorici influencer per ottenere un tag o una menzione che può davvero fare da boost per il proprio numero di seguaci.
E finiamo con i metodi più complessi, che richiedono più tempo e costanza oltre che la solita faccia tosta, potremmo definirli i metodi da veri professionisti. Come ad esempio creare un proprio hashtag personale brandizzato. Se ci chiamiamo gianfranciosco allora potrebbe essere qualcosa tipo #gianfrancioscoontheroad per raccontare i nostri viaggi. E mentre viaggiamo, possiamo pubblicare foto dedicate al dietro le quinte con curiosità, chicche e immagini divertenti. Invitare guest ossia ospiti nelle nostre foto più aiutare perché questo utente – naturalmente molto seguito – può essere taggato e taggarci, incrociando le due community.
Coccolare i propri utenti ri-pubblicando le loro foto, andare a commentare, taggarli e quant’altro è un metodo per tenerseli buoni e avere sempre numeri molto alti di commenti, like e interazioni ricevute. Collegare il profilo Instagram a un sito personale mostra molto più di noi e fa aumentare la considerazione e l’affidabilità. Usare una macchina fotografica mirrorless o reflex e inviare le foto allo smartphone per pubblicarle offre immagini di altissima qualità e di effetto professionale, perché anche il migliore smartphone non può competere con strumentazioni del genere. Racconta una storia: lo storytelling applicato a Instagram trova il maggiore spunto nelle Stories – come da nome – dunque spendete tanto tempo a raccontare qualcosa di interessante e interattivo. Infine, usa tool avanzati come Crowdfire per capire l’andamento della tua personale community, chi ti segue o non ti segue più, grafica dei commenti e trend.
Ribadiamo infine l’importanza estrema di trattenere quanti più seguaci possibile, perché costruire una community di followers su Instagram ha senso solo se questa dura nel tempo e – anzi – diventa più numerosa. Altrimenti, il rischio è quello che la curva dei contatti raggiunga un apice molto velocemente e altrettanto celermente crolli. Le interazioni sono anche più importanti: profili con migliaia e migliaia di “amici” e un paio di commenti e una decine di like a foto non interessano soprattutto ai brand che vogliono investire che invece cercano persone che possano scatenare un vero e proprio putiferio social – in positivo o in negativo non è importante – a ogni intervento.
E, ci raccomandiamo, siate sempre gentili e onesti, perché le buone maniere sono fondamentali sui social e aiutano a garantire un ambiente sereno e rilassato. Metterla in caciara può fare rumore, ma lascia molti più danni.
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